MILANO – Presentare il catalogo della prossima collezione primavera / estate, distribuendolo in modo comodo, controllato ed esclusivo a buyer, modellisti e clienti elite. Illustrare lookbook, line sheet e servizi fotografici in sincronia con il destinatario, monitorando l’uso dei file con privilegi d’accesso temporanei e personalizzati. Sono solo alcune tra le funzionalità di AWDoc, l’applicazione per tablet e pc sviluppata da AWtech, software house del Polo Tecnologico di Navacchio (Pisa), che aiuta stilisti e maison di moda a mantenere collaborazioni professionali e rapporti commerciali, mentre le fiere nazionali e internazionali subiscono disdette e rinvii.
La moda muove un giro d’affari da 2.500 miliardi di dollari nel mondo e genera 95,5 miliardi di euro di fatturato2 soltanto in Italia. La cancellazione dei voli e il lockdown di store e fabbriche fanno prevedere un calo di consumi globale nel lusso personale del -20%, per il 20203. Come in altri settori produttivi, la crisi spinge aziende e associazioni imprenditoriali verso una “digital escalation”4 della filiera, che nel Made in Italy impiega 580mila addetti in 66mila imprese, anche con kermesse innovative come la Digital Fashion Week che si terrà a luglio.
“La ripartenza delle attività deve fare i conti con la limitazione degli spostamenti e degli eventi, anche nella Moda – osserva Fabrizio Ghelarducci, amministratore delegato e fondatore di AWTech -. Come dialogare allora con partner e buyer per presentare idee e capi della prossima collezione? AWDoc, affiancato a un semplice programma di call, consente di sfogliare cataloghi e listini in tempo reale, sincronizzando lo scorrimento delle pagine con gli utenti presenti al meeting. Mantenere i rapporti one-to-one, così preziosi in questo tipo di business, sarà reso più facile dal nostro tool che agevola lo scambio efficace e sicuro di contenuti e commenti“.
Con un semplice “drag & drop” sarà possibile condividere file di qualsiasi formato e dimensione con il destinatario, che non dovrà necessariamente scaricare l’app sul proprio supporto. Anche l’utente meno digitalizzato potrà facilmente visualizzare i file cliccando su un link in tutta sicurezza, grazie alla crittografia end-to-end proprietaria che rende l’ambiente in cloud impenetrabile a malware e ladri di informazioni.
AWDoc permette inoltre di fissare un limite temporale per accedere al documento, che può essere marcato con filigrana personalizzata o firmato digitalmente, configurandosi come soluzione ideale per tracciare annotazioni o modifiche, senza bisogno di archivi cartacei. L’architettura aperta consente di affiancarlo ad altre tecnologie presenti in azienda e di alimentare il database direttamente dall’email e dagli scanner. Sarà possibile evitare così uno scambio continuo di messaggi o l’uso di servizi di condivisione esterni, basati su browser più esposti ai cryptovirus e fuori dal controllo dell’azienda.
Invitando infine gli utenti esterni all’organizzazione, la forza vendita o i laboratori di modellisti distribuiti sul territorio, l’amministratore potrà conferire livelli diversi di permessi per modificare, copiare, esportare e stampare solo le versioni autorizzate dei documenti, vincolandone la fruizione al solo account indicato e rendendone impossibile l’eventuale distribuzione indesiderata.
“AWDoc può essere utilizzato per presentare anteprime esclusive o proposte personalizzate, dedicate a una clientela elite o a star dello spettacolo – osserva Ghelarducci -. L’esperienza d’uso semplice e gradevole risponde al bisogno di efficienza tipico di un utilizzo manageriale della tecnologia. Le complesse caratteristiche tecniche che ne garantiscono l’elevata sicurezza e riservatezza sono completamente nascoste all’utente finale, che per accedere deve solo ricordarsi il Pin, senza impegnarsi in difficili esercizi tecnologici. La soddisfazione di chi sceglie AWDoc, disponibile sui principali sistemi operativi per fisso e mobile (MS-Windows, macOS, iOS e Android), gioca infatti un ruolo decisivo per la sua progressiva adozione e diffusione”.