(PRIMAPRESS) – ROMA – “Big Data in Health” il convegno in corso a Roma per ridisegnare le mappe della salute pubblica attraverso l’acquisizione di dati intellegibili che consentono di rimodulare investimenti e strategie profilate sulla popolazione, questa mattina 3 ottobre, prosegue con un tema che affronta il bilanciamento tra diritto alla privacy e diritto alla salute.Nel caso della sanità, il GDPR è andato ad impattare su pratiche consolidate di gestione dei flussi di dati sui pazienti, pratiche improntate all’efficacia ed alla concretezza del processo di tutela della salute e di cura del paziente, ma che fino ad ora non avevano considerato approfonditamente le implicazione della privacy. Siamo ora nella situazione di dover capire cosa è stato fatto, cosa si sta facendo ma soprattutto cosa si può fare in un vicino futuro non solo per permettere ad esempio ai ricercatori di accedere in maniera “agile” ai dati dei pazienti senza incorrere in violazioni del GDPR, ma allo stesso sistema sanitario ed ai medici per poter accedere tempestivamente ai dati pregressi di un paziente in modo da poter effettuare diagnosi e prescrivere cure essendo a conoscenza di tutti gli aspetti critici della sua storia clinica e — possibilmente — anche dei suoi stili di vita nonché delle sue esposizioni ambientali. Su questa questione interverrà in mattinata il garante della Privacy Francesco Modafferi.Il tema del pomeriggio a cui parteciperanno Massimo Di Renzo, Isabella Mori e Alberto Improda, è invece il problema specifico della sicurezza dei dati sanitari.Al momento esistono già framework dettagliati per la sicurezza dei dati in generale in particolare, vedi il framework di cybersecurity come dettagliato dal libro bianco del CINI. Allo stesso tempo, manca la possibilità per operatori del settore sanitario di accedere ad indicazioni meno corpose e meno tecniche che permettano loro di comprendere ed implementare i processi del framework. In pratica, manca una “verticalizzazione” del nostro eccellente framework di cybersecurity in ambito salute, verticalizzazione che sia allo stesso tempo accompagnata dalla stesura di testi, guidelines e how-to semplificati per i decisori che dia loro la possibilità di decidere percorsi di implementazione senza dover prima diventare degli esperti in dettagli tecnici e tecnologici.
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