(PRIMAPRESS) – ROMA – “CHI GUIDA?!” è il nuovo singolo della band Monlotov D’Irpinia, in rotazione radiofonica da venerdì 7 giugno. Il brano, estratto dall’album “Amore a prima festa”, è un inno all’amicizia e ne descrive il valore raccontando di quanto sia importante poter contare sull’amico sobrio quando ci si ritira da una festa ubriachi. «Le sonorità calde, i colori musicali, l’allegria, la festa e il messaggio che si cela all’interno di questo pezzo – sottolinea la band – sono tra i principali motivi per cui abbiamo eletto “Chi guida?!” come primo singolo estratto dall’album». Il videoclip, prodotto da Molotov d’Irpinia e Brain Digital, richiama i personaggi descritti nel brano, collocandoli all’interno della festa. Vi hanno preso parte oltre 70 persone, tra attori, comparse, tecnici e addetti ai lavori. “Chi guida?!” è estratto dal quarto album “Amore a prima festa”, disponibile dal 22 marzo. Un disco ispirato a tutto ciò che è festa, a tutto ciò che è amore. Le sonorità sono ricercate e spaziano dal folk al rock moderno. È un viaggio tra le varie sfaccettature della vita, tra alti e bassi, tra colori e sapori. È la festa che esplode. La produzione artistica è stata affidata a Massimo de Vita supportato in ripresa e missaggio da Paolo Alberta. Siete una band che ha collezionato molti successi, quali ricordate con maggior soddisfazioni?
«Una delle nostre soddisfazioni è quella di vedere le piazze piene che cantano i nostri pezzi, i ragazzi che saltano e si divertono. Diciamo quindi che ogni volta che c’è qualcuno sotto il palco ad ascoltarci o a cantare…è un piccolo successo che merita di essere ricordato.».
È uscito “Chi guida?!”, il vostro nuovo singolo. Un inno all’amicizia e non solo… vi va di parlarcene?
«Sicuramente il valore dell’amicizia è un tema che ricorre spesso nelle nei nostri brani. È uno dei brani più spensierati del disco.
L’obiettivo è stato proprio quello di creare un’atmosfera di festa e spensieratezza potendo contare sull’amico che ci tiene lontani dai pericoli quotidiani. Questo è un po’ il succo, poi ovviamente preferiamo che siano i brani a parlare per noi.».
Al videoclip hanno preso parte oltre 70 persone, tra attori, comparse, tecnici e addetti ai lavori. Quanto vi siete divertiti?
«Ci siamo divertiti un sacco. L’ideazione e lo studio delle location sono costate circa due mesi di lavoro. C’è un lavoro di post produzione pazzesco. Lavorare con 70 comparse tuttavia, è per noi un’esperienza nuova. A tratti anche molto faticosa, perché gestire tante persone per tempi lunghi e spesso ripetitivi può divenire complesso. Tutto sommato però è stata un’esperienza unica. Sicuramente da rifare.».
Cosa c’è nel vostro futuro immediato?
«Speriamo tanti concerti e tante strette di mano!». – (PRIMAPRESS)