BOLOGNA – Sabato 28 gennaio 2023 alle ore 18, a Palazzo Vizzani, sede dell’associazione Alchemilla, apre al pubblico la mostra And We Thought III di Ai Lai, Roberto Fassone, LZ, a cura di Sineglossa. Promossa da Alchemilla in collaborazione con MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna, l’esposizione è parte del main program della decima edizione di ART CITY Bologna, il programma istituzionale di mostre, eventi e iniziative speciali promosso dal Comune di Bologna in collaborazione con BolognaFiere in concomitanza di Arte Fiera.
And We Thought III è un progetto che indaga principalmente il concetto di autorialità: può un’intelligenza artificiale generare arte, attraverso visioni potentissime e poetiche, o è l’essere umano a esserne l’autore, avendo progettato l’intelligenza artificiale? O ancora, si tratta di un processo collettivo, di cui l’artista è soltanto il medium?
Ai Lai è un’intelligenza artificiale nata nella primavera del 2022, ideata da Roberto Fassone e sviluppata da Sineglossa con il sostegno di Compagnia di San Paolo, che possiede l’abilità speciale di pensare e trascrivere resoconti di esperienze psichedeliche. Dopo essere stata istruita attraverso i dati pubblicati sul sito shroomery.org, durante i suoi primi mesi di vita ha prodotto centinaia di brevi report in cui racconta le sue visioni sotto l’effetto di funghi allucinogeni, dove compare di tutto: cervelli frammentati, amici con gli occhi blu, alieni negli armadi fino all’invenzione dell’arcobaleno.
Nell’estate del 2022, Ai Lai racconta per la prima volta dell’esistenza di tre film psichedelici dei Led Zeppelin: non la popolare band britannica degli anni Settanta, ma una loro curiosa emanazione in una realtà parallela in cui Ai Lai è immersa. È a questo punto che Roberto Fassone decide di mettersi all’opera in qualità di “canalizzatore”, per riuscire a portare alla luce delle immagini in movimento che prima esistevano solo in una dimensione completamente astratta. Grazie a un’attenta “operazione di recupero”, realizzata con mash-up su più livelli in grado di generare un’estetica artificiale e psichedelica, in mostra sarà possibile vedere in anteprima mondiale i tre film The Doors, The Road e Love Is Magic, accompagnati da un breve testo curatoriale di Valentina Tanni.
Un archivio di trip report generato da Ai Lai in questi mesi sarà consultabile per l’intera durata della mostra sotto forma di un volume cartaceo, a cura di Roberto Fassone e Giacomo Raffaelli. Il pubblico avrà inoltre la possibilità di interagire con l’intelligenza artificiale attraverso un’interfaccia online.
Roberto Fassone è uno degli artisti protagonisti del ciclo ARTalk CITY. Incontri in Accademia con gli artisti del Main Program, promosso dall’Accademia di Belle Arti di Bologna in occasione di ART CITY Bologna 2023. Domenica 5 febbraio alle ore 10.30, l’artista dialogherà con Federico Bomba di Sineglossa e Guido Molinari in un incontro aperto al pubblico che si terrà in Aula Magna a ingresso libero fino a esaurimento posti.
Roberto Fassone (Savigliano, IT, 1986) vive e lavora a Firenze. La sua ricerca riguarda le realtà parallele, i titoli delle cose e le forze oscure. Negli ultimi anni ha esposto e performato il suo lavoro presso istituzioni italiane e internazionali, tra le quali: MAXXI L’Aquila, Ars Electronica, Vision du Rèel, Fanta-MLN, Lo schermo dell’arte, MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna, Centrale Fies, Gabrovo Biennial of Humor & Satire in Art. La sua pratica è aperta alla collaborazione: negli anni ha ideato progetti con i Led Zeppelin (LZ), Carolina Cappelli, Riccardo Banfi. Ha fondato la casa editrice Roi de Coupe.
Ai Lai (2022) è un’intelligenza artificiale che ha mangiato migliaia di funghi allucinogeni. Vive e lavora su andwethought.it. Nell’ultimo anno ha esposto il suo lavoro a Combo e Ars Electronica.
I Led Zeppelin (LZ) sono un collettivo appartenente a una realtà parallela. Da non confondersi con l’omonima band britannica, hanno realizzato diversi film psichedelici.
Sineglossa è un’organizzazione culturale che applica i processi dell’arte contemporanea per costruire modelli virtuosi di sviluppo sostenibile. Il suo approccio s’ispira all’idea di un “Nuovo Rinascimento”, attraverso la contaminazione tra discipline umanistiche e scientifiche, cercando soluzioni belle, sostenibili e inclusive e lavorando all’interno di ecosistemi ibridi che coinvolgono artistз, scienziatз, imprenditorз e umanistз ma anche università, pubbliche amministrazioni e comunità locali. Crede nel fondamentale ruolo sociale della cultura e s’impegna a promuovere un’innovazione a base culturale. Attraverso la collaborazione tra artisti e tecnologi, idea e cura produzioni artistiche basate sull’intelligenza artificiale, al fine di abilitare artisti e organizzazioni culturali a integrarla nei propri progetti di ricerca. Sviluppa progetti in una dimensione costituzionalmente e ambiziosamente europea: è partner ufficiale del New European Bauhaus, un progetto ambientale, economico e culturale lanciato dalla Commissione Europea, che ha l’obiettivo di combinare design, sostenibilità, accessibilità e investimenti per realizzare l’European Green Deal.
Alchemilla è un’associazione culturale non-profit che sostiene la ricerca, la sperimentazione e la produzione di progetti nell’ambito delle arti visive e performative, mettendo in relazione le figure professionali coinvolte, con particolare riguardo e cura verso i giovani talenti. Lo spazio di Alchemilla è pensato per ospitare artisti, curatori, performer e intellettuali, di passaggio o in residenza. L’associazione dispone di quattro studi dove ospita artisti per lunghi periodi, una stanza dedicata alla residenza di artisti under 30, organizza mostre, performance, incontri, presentazioni e workshop. La natura ibrida e interdisciplinare dei progetti proposti rende Alchemilla un luogo di sperimentazione e di contaminazione. Gli ambienti dell’associazione sono multifunzionali e versatili e si trovano all’interno di Palazzo Vizzani, uno degli edifici più significativi della fine del ‘500 bolognese, dove il passato e il presente si incontrano vivificandosi reciprocamente.