PASADENA, California – Motiv Space Systems, in collaborazione con JPL, ha annunciato oggi lo sviluppo di COLDArm, il primo braccio robotico che sarà costruito per sopravvivere al freddo estremo del Polo Sud della Luna, inaugurando una nuova era di esplorazione spaziale estesa sulla Luna, Marte e oltre.
A proposito di COLDArm
COLDArm (abbreviazione di Cold Operable Lunar Deployable Arm) è una componente vitale del Commercial Lunar Payload Services (CLPS), un programma della NASA per inviare piccoli lander e rover robotici sulla Luna, compreso il suo Polo Sud, una regione nota per le temperature estremamente fredde nel buio della notte.
In effetti, questa è la più grande sfida di progettazione affrontata dagli ingegneri di robotica spaziale al Motiv e al JPL: il freddo estremo. Ad oggi, non ci sono molti componenti spaziali che dovrebbero durare una notte lunare o funzionare durante una notte lunare, ma tutto questo sta cambiando:
“COLDArm sarà progettato per operare in ambienti criogenici utilizzando componenti elettronici e meccanici senza lubrificanti che possono funzionare in ambienti freddi come -279°F. Il design ridurrà la potenza necessaria per le operazioni di un rover o di un lander, consentendo ai robot dotati del braccio di estendere le missioni”, spiega Tom McCarthy, VP del Business Development di Motiv.
COLDArm, che utilizza tecnologie di nuova generazione sia di Motiv Space Systems che di JPL, è finanziato dallo Space Technology Mission Directorate (STMD) della NASA attraverso il Game Changing Development Program.
L’esperienza di Motiv nella costruzione di bracci robotici con capacità spaziali è vasta: Perseverance, xLink, e ora COLDArm, un braccio robotico che è anche adattabile, potenzialmente adatto a molti dei rover e lander che la NASA ha pianificato per le missioni future. In questa “nuova era dell’esplorazione extraplanetaria”, Motiv Space Systems continuerà a promuovere la tecnologia che favorisce l’esplorazione dello spazio. COLDArm è solo l’inizio.