ROMA – Promuovere un mercato del lavoro equo e sostenibile, favorendo la mobilità e la cooperazione internazionale, e individuare un modello di riferimento per l’affermazione dei valori professionali. Questi gli obiettivi della Federazione mondiale delle professioni del lavoro, costituita lo scorso 22 giugno nel corso del Summit internazionale del lavoro organizzato al Festival del Lavoro 2019 al Mi.Co. di Milano, durante il quale è stata eletta Presidente Marina Calderone, attualmente alla guida del Consiglio nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro.
Con la nascita di questa Federazione i Consulenti del Lavoro italiani ed i rappresentanti delle professioni giuslavoristiche si impegnano ad individuare un percorso comune con cui valorizzare il lavoro e tutelare il diritto ad averlo. Un vero e proprio viaggio di conoscenza tra culture e organizzazioni differenti, che consentirà di scambiarsi esperienze e di apprendere quelle buone prassi aziendali che potranno essere applicate nel proprio Paese. La Federazione vede protagonisti organismi professionali ad alta specializzazione per creare un sistema di relazioni con l’ILO – International Labour Organization – e coinvolgere le professioni lavoristiche di altre Nazioni. Nel Consiglio direttivo sono entrati infatti i rappresentanti di Corea del Sud, Giappone, Romania, Spagna e Canada.