CAPACCIO, Salerno – Pomodoro San Marzano Dop dell’Agro nocerino sarnese, fiordilatte dei Monti Lattari, basilico fresco, olio evo e spolverata di pecorino bagnolese Docg: la Margherita Doc (di origine campana) è servita. L’idea è del pizzaiolo Salvatore Palma classe 1989, che l’ha presentata in anteprima al Campionato nazionale “Pizza Doc”, che si è svolto a Capaccio Paestum.
La peculiarità è che è preparata con prodotti locali a “metro zero”, perché provengono dall’orto conviviale, che si trova vicino Pizz’Amore e Fantasia, il locale di Palma a Sant’Anastasia. «La Margherita Doc è nata dalla voglia di creare una pizza nuova con prodotti del mio territorio. Ho voluto dare un volto nuovo, ma solo leggermente “ritoccato”, alla regina delle pizze; è ricca e saporita ed è già nel nostro menù», ha spiegato Salvatore.
La pizza di Palma è diventata così un piatto tipicamente vesuviano, l’impasto è quello della tradizione, ma arricchito dalla creatività e da un mix di ingredienti di prima scelta. Ama la tradizione, ma condita di un pizzico di modernità. Gli piace ad esempio strizzare l’occhio alla Costiera amalfitana, a cui è particolarmente legato e dove si prepara una pizza che ha una precisa identità.
«Amo la pizza della costiera – commenta Palma – perché viene cotta a una temperatura più bassa, ciò significa che resta in forno più a lungo, risultando più croccante di quella classica napoletana. Inoltre, per stendere la pasta si utilizza la semola rimacinata. Questi passaggi li apprezzo molto e li faccio anche io».
Fragranza e leggerezza sono le parole d’ordine, i prodotti sono rigorosamente campani, così come le influenze, che provengono dal territorio.