MILANO – Rivoluzione a quattro ruote: Yescapa e Goboony, tra i maggiori marketplace mondiali per i viaggi in camper e furgoni camperizzati, hanno annunciato una fusione che dà vita alla più grande piattaforma online di camper sharing in Europa, con 30.000 veicoli sparsi in tutto il continente, che entra così a far parte delle prime tre società a livello globale. Fondate rispettivamente nel 2012 e nel 2015, Yescapa e Goboony condividono la passione per l’avventura e l’obiettivo di far sperimentare a tutti la libertà dei viaggi itineranti.
Un mercato in forte espansione
Con stagioni estive da record e un’impressionante crescita delle prenotazioni nel 2022 di oltre il 50%, questa fusione fa accelerare entrambe le società nel mercato europeo e in quello globale: unendo le forze, Yescapa e Goboony portano in vacanza 350.000 viaggiatori all’anno e sono attivi con 30.000 veicoli in oltre 10.000 città in più di 10 paesi europei. Insieme, le due società hanno un valore combinato di oltre 100 milioni di euro e hanno un netto tasso di crescita, del +420% dal 2019 al 2023.
Negli ultimi anni, entrambe le società hanno effettuato acquisizioni di successo: Yescapa ha acquisito la compagnia tedesca SHAREaCAMPER, la spagnola AreaVan e la francese locationdecampingcardeparticulier.com, mentre Goboony acquisisce asset da Camptoo, attiva nel Regno Unito, nei Paesi Bassi e in Belgio.
Visione condivisa e progetti di crescita
La decisione di fondere Yescapa e Goboony è avvenuta in risposta alla crescente domanda di viaggi in camper a contatto con la natura post-COVID, oltre che da un obiettivo condiviso di crescita e dalla stessa visione sul futuro del turismo outdoor, pensato in modalità slow e rispettosa dell’ambiente e delle comunità locali.
Il punto di partenza per concretizzare questa unione è la creazione di una holding che sarà la struttura dirigente sia di Yescapa che Goboony. Tutti e 4 i co-fondatori (Mark de Vos e Foppe Mijnlieff di Goboony, Benoît Panel e Adrien Pinson di Yescapa) saranno affiancati da Sergio Branco, che avrà il ruolo di CEO del gruppo.
La roadmap di questa fusione orizzontale si inserisce in un piano pluriennale che privilegia la collaborazione continua, le tecniche di gestione comuni, la strategia finanziaria e l’analisi dei dati. Sia Yescapa sia Goboony si impegnano a fornire i migliori prodotti e servizi a livello globale, con l’obiettivo finale di costruire una piattaforma tecnica unica gestita da un team internazionale.
“Questa fusione segna un punto di svolta fondamentale nel percorso del camper sharing europeo e consolida ancor di più la nostra posizione di leadership all’interno del mercato, andando a unire le due piattaforme principali in Nord Europa (Goboony) e nell’Europa Meridionale (Yescapa) – ha commentato Luca Galli, Country Manager Italy di Goboony – Tuttavia, per garantire la continuità del business, in un primo momento i due brand coesisteranno e, seppure collaboreranno attivamente, le due piattaforme continueranno ad operare separatamente”.
Questa ambiziosa mossa è solo l’inizio, in quanto Yescapa e Goboony hanno in programma di espandersi ulteriormente in nuovi paesi e rendere i viaggi outdoor sempre più diffusi e accessibili. I due player stanno ora infatti preparando un nuovo grande round di finanziamento di Serie B, dopo un altro recente investimento di 7 milioni di euro da parte di Ixo e degli azionisti esistenti.
Il Camper sharing in Italia
Questa fusione posiziona le due realtà come leader di settore in diversi paesi europei, tra cui l’Italia, dove attualmente la situazione del camper sharing è delicata: infatti, non è ancora totalmente regolamentata a causa di un vuoto normativo, che ha portato a una recente circolare ministeriale che accusa la legittimità del camper sharing, visto come in concorrenza sleale nei confronti di servizi di noleggio camper professionali.
“Il servizio di camper sharing non è attribuibile ad un’attività professionale di locazione senza conducente – commenta Dario Femiani, Country Manager di Yescapa Italia – Data l’occasionalità della prestazione, infatti, i compensi percepiti da un proprietario privato sono esigui se comparati ai costi di mantenimento annui del veicolo”.
Per questo motivo, Yescapa e Goboony hanno unito le forze e, con il supporto dello Studio Legale Bonelli Erede, hanno chiesto l’annullamento della suddetta circolare. Nonostante il ricorso sia stato respinto in quanto non si producono effetti diretti nei confronti delle due piattaforme, nella stessa sentenza il TAR Lazio ha riconosciuto la legittimità del camper sharing: i proprietari privati di camper che vogliano occasionalmente condividere il proprio veicolo per ridurre le spese sono legittimati a farlo.
I principi della sharing economy sono abbracciati da Yescapa e Goboony per offrire un servizio complementare al tradizionale noleggio, senza volersi sostituire a quest’ultimo, ma piuttosto dare l’opportunità ai proprietari di un veicolo ricreazionale di ammortizzare i costi di mantenimento, mettendolo a disposizione di altri nei periodi di inutilizzo.
“L’innegabile cambiamento nelle abitudini di consumo che stiamo vivendo si basa su un ecosistema di piattaforme peer to peer che rimane ancora troppo poco regolamentato. In assenza di un sistema capace di disciplinare le attività di scambio tra privati, gli attori dei settori tradizionali accusano le imprese della sharing economy di operare illegittimamente. Urge senz’altro una riforma dal punto di vista legislativo, per legittimare l’operato delle piattaforme – conclude Femiani.