TORINO – Torino, il capoluogo piemontese, si candida a diventare la prima città italiana e tra le poche al mondo in grado di offrire un ecosistema completo di servizi per la mobilità verticale.
Promosso dalla holding Always e dalla partecipata DigiSky, l’iniziativa “SkyGate” prevede la realizzazione di un acceleratore dedicato all’ innovazione tecnologica nel settore dell’Urban Air Mobility (UAM), che vede nell’apertura del primo vertiporto per velivoli a decollo e atterraggio verticale il suo obiettivo più sfidante.
Per l’ambizioso progetto SkyGate, la holding Always si è avvalsa di importanti investitori e partner che saranno a breve resi noti.
E’ già avviata inoltre la selezione delle startup che potranno essere accelerate da SkyGate per raggiungere con successo l’obiettivo dei loro progetti mentre alcune grandi aziende aeronautiche hanno manifestato il loro interesse a valutare le tecnologie insediate nel laboratorio sperimentale di SkyGate.
“La nostra sfida è far diventare SkyGate uno dei primi poli internazionali di ricerca e sviluppo per la mobilità verticale del terzo millennio” dichiara Carlo Caiaffa Presidente di Always, che insieme ai soci Paolo Pari e Alessandro Rovera è a capo di Always. “Con SkyGate saremo in grado di offrire servizi di accelerazione di impresa per start up e scale-up, dando vita a proficue sinergie tra l’industria, i servizi e il mondo della ricerca accademica. SkyGate è un acceleratore verticale per il settore della mobilità aerea urbana che genererà innovazione e renderà il territorio attrattivo per investimenti finanziari e industriali, con rilevanti ricadute in termini occupazionali per il capoluogo piemontese”.
L’obiettivo di SkyGate è quello di dar vita ad un vertiporto per la “Urban Air Mobility” e un polo aeronautico per la mobilità aerea urbana del futuro, rinnovando le esistenti infrastrutture dell’Aeroporto Torino Aeritalia come laboratorio per la sperimentazione e lo sviluppo di nuove tecnologie per velivoli destinati a passeggeri e merci.
In coerenza con gli accordi programmatici, tra Aero Club Torino e DigiSky, il progetto prevede anche l’apertura, nell’area, di una accademia dedicata alla formazione dei nuovi piloti e tecnici dedicati alla mobilità verticale.
“Nella sua storia centenaria Aero Club Torino ha sempre sostenuto la diffusione della cultura aeronautica, anche promuovendo progetti innovativi” afferma Angelo Moriondo, Presidente Onorario dell’Aero Club “Torino è sempre stata teatro di grandi progetti fin dagli albori dell’aeronautica per cui l’Aero Club, continuando nella sua tradizione, sarà sempre disposto a proseguire nella gestione di questo glorioso aeroporto, nato nel 1917, a condizione che l’ente proprietario del sedime aeroportuale, chiunque esso sia, rilasci una concessione pluriennale tale che gli consenta non solo di affrontare nuove sfide, ma anche di promuovere e sviluppare le attività di pubblica utilità, in sintonia con i piani di sviluppo territoriale del comune di Collegno
SkyGate nasce in un contesto ideale anche in virtù della presenza sul territorio del Politecnico di Torino che nell’ambito dell’aerospazio offre competenze eccellenti per la ricerca e lo sviluppo di altissimo livello. Si presenta come complementare rispetto al progetto di rigenerazione urbana e rilancio industriale previsto dalla Cittadella dell’aerospazio, nell’area compresa tra corso Marche e corso Francia, e ne arricchisce ulteriormente le potenzialità.
La mobilità urbana verticale è destinata a cambiare il modo di muoversi in città, diventando una valida alternativa sostituibile e sostenibile al trasporto tradizionale, con impatti significativi sulla decongestione del traffico automobilistico e sull’inquinamento.
Si stima che entro il 2035 voleranno nel mondo oltre 35.000 velivoli elettrici a decollo e atterraggio verticale per trasporto passeggeri e centinaia di migliaia di droni, in un mercato della mobilità urbana che si stima raggiungerà i 70 miliardi di euro*.
SkyGate – forte dell’esperienza maturata con la partecipata DigiSky, società di ingegneria e servizi aeronautici, che vanta tra i fondatori Maurizio Cheli, astronauta e pilota collaudatore di fama internazionale – ospiterà progetti di accelerazione, attraendo nuove imprese nazionali ed internazionali attinenti la propulsione ibrida, l’accumulo dell’energia, i sistemi a decollo verticale, le tecnologie di volo autonomo e servizi accessori per la mobilità, la pianificazione dei voli, l’addestramento, la manutenzione e la logistica.
SkyGate sarà inoltre il catalizzatore per tutte quelle realtà imprenditoriali che gravitano intorno alla mobilità aerea verticale, e si occupano di business complementari come per esempio quello della guida autonoma, della logistica e delle infrastrutture di trasporto.
Un mercato dall’enorme potenziale, ancora largamente inespresso
Infine, grazie all’esperienza maturata da DigiSky, le imprese potranno trovare in SkyGate il supporto tecnico e ingegneristico per servizi di validazione e sperimentazione in volo di nuove tecnologie e sistemi.
“La presenza delle grandi aziende aerospaziali ha consentito a Torino di affermarsi sul mercato internazionale come polo di eccellenza industriale” spiega Maurizio Cheli, Astronauta e Pilota collaudatore. “DigiSky ha aperto l’era della mobilità aerea elettrica già nel 2009 volando su Torino Aeritalia con il suo SkySpark, uno dei primi velivoli a propulsione elettrica che ha dimostrato il grande potenziale di questa tecnologia