(PRIMAPRESS) – ROMA – Il Governo aveva posto la questione di fiducia sul Decreto Legge Crescita. E dopo l’esame delle Commissioni Bilancio e Finanze di Montecitorio sul pacchetto di modifiche, oggi pomeriggio (venerdì 21 giugno alle 15) il provvedimento torna alla Camera.Se non si dovesse completare la valutazione dei punti modificati entro la giornata, verrà impegnato anche sabato 22 giugno. Una volta licenziato da Montecitorio, il Decreto passerà all’esame del Senato, per essere convertito in legge entro il 29 giugno, pena la sua decadenza. Dal pacchetto è stata stralciata la norma che trasferisce la titolarità e la gestione diretta dei Fondi per la coesione e lo sviluppo alle Regioni, norma presentata dalla Lega che il ministro per il Sud, Barbara Lezzi, aveva chiesto di ritirare, cosa che è avvenuta. Il ministro per il Sud ha dichiarato: “Non c’è stato alcuno scambio con l’ Autonomia, evidentemente c’e’ stato un errore di cui io stessa mi scuso e che abbiamo riconosciuto” intervenendo nelle Commissioni Bilancio e Finanze. “All’emendamento che intende dare la titolarità e la gestione di questi fondi direttamente alle regioni io avevo dato parere negativo proprio per salvaguardare questi grandi piani di investimento e soprattutto perché c’era anche parere contrario da parte della Ragioneria”, ha spiegato Lezzi. “Quello che a me interessa è riuscire a portare a casa l’articolo 44 così com’è per cercare finalmente di accelerare quella spesa che nel nostro Mezzogiorno d’Italia è vitale”, ha poi osservato il ministro per il Sud. L’Autonomia, ha chiarito Barbara Lezzi, “noi la stiamo rivedendo insieme ai colleghi della Lega in modo che non ci siano differenze tra Nord e Sud. C’è pieno accordo dei colleghi della Lega per fare un ottimo lavoro soltanto quando ci sarà quel lavoro in Consiglio dei Ministri verrà dato un via libera. Adesso non c’è, evidentemente non c’è perché non c’è il testo arrivato in Cdm”. Lezzi ha ricordato che il tema delle Autonomie è nel contratto di governo” perché “crediamo sia una risposta doverosa che questo Governo deve dare a quelle regioni che legittimamente l’hanno chiesto”. – (PRIMAPRESS)