MILANO – SACE e SIMEST, che insieme costituiscono il Polo dell’Export e dell’Internazionalizzazione del Gruppo CDP, hanno sostenuto insieme a Intesa Sanpaolo l’esportazione in Messico di un impianto per la produzione di tubi saldati e impianto di accumulo orizzontale per tubi ad alta frequenza, entrambi realizzati dalla piacentina Olimpia 80.
Grazie all’azione congiunta di SACE, SIMEST e Intesa Sanpaolo, Exetra ha finalizzato una commessa del valore di 1,2 milioni di euro con un cliente messicano, offrendo una dilazione di pagamento a 5 anni ad un costo molto competitivo. La struttura finanziaria dell’operazione ha beneficiato, infatti, della copertura assicurativa SACE per il rischio del credito del cliente messicano e del contributo export di SIMEST in conto interessi a fondo perduto, che ha consentito di minimizzare il costo finanziario dell’intera operazione.
Olimpia 80 è una azienda attiva da oltre 40 anni nella progettazione e realizzazione di linee complete per produrre tubi in acciaio carbonio inossidabile, leghe speciali, titanio, rame, alluminio e altri metalli non ferrosi Con sede produttiva nello stabilimento emiliano di Borgonovo Val Tidone (Piacenza), la società a fine 2019 conta un organico di 57 dipendenti e un fatturato di circa 20 milioni di euro, per l’86% realizzati fuori i confini italiani, con mercati di sbocco prevalentemente (64%) extra Unione Europea come Turchia, Messico, Cile, India, USA e Algeria.
Exetra, è una società controllata all’85% dal Gruppo Intesa Sanpaolo e per la restante quota da SCB Market Traders Srl. Grazie ai servizi e alle soluzioni che Exetra fornisce a supporto dello sviluppo dell’operatività di trade and export finance, sempre più imprese del Made in Italy riescono a competere nei Paesi esteri, ampliando e diversificando il proprio mercato di sbocco. Exetra consente, infatti, alle imprese di ottenere pagamenti per contanti anche laddove il cliente estero riceve delle competitive dilazioni di pagamento, dispensandole dalla gestione delle pratiche di spedizione e doganali e dei rapporti con banche e istituzioni.
“Affiancare le aziende esportatrici nella vendita dei loro beni all’estero, strutturando operazioni commerciali in linea con le aspettative e le esigenze dell’acquirente finale, permette di aumentare la competitività e di semplificare la gestione amministrativa delle imprese italiane” – ha commentato Teresio Testa,direttore regionale Piemonte, Valle d’Aosta e Liguria di Intesa Sanpaolo e presidente di Exetra.
“In un momento di forte rallentamento del commercio mondiale e forte volatilità – ha dichiarato Simonetta Acri, Chief Mid Market Officer di SACE – è sempre più importante per le aziende italiane associare alla qualità delle forniture pacchetti finanziari competitivi dando la possibilità ai buyer di dilazionare l’investimento nel medio lungo periodo. Ed è proprio qui che SACE diventa un partner fondamentale delle nostre aziende per affrontare i mercati esteri con sicurezza e competitività”.
“La disponibilità di un contributo all’export completamente gratuito, che minimizza e talvolta azzera il costo finanziario dell’operazione di sconto, è una delle risposte del sistema italiano a supporto dell’internazionalizzazione e delle esportazioni delle imprese. – ha dichiarato Mauro Alfonso, Amministratore Delegato di SIMEST – Una misura che, soprattutto nell’attuale contesto di forte incertezza, può fare la differenza, in particolar modo per le piccole aziende che vogliono restare competitive sui mercati internazionali.”