NAPOLI – Dieci milioni d’investimento privato, oltre 20mila chilometri di fibra ottica posata, più di 26mila unità immobiliari già raggiunte da una infrastruttura all’avanguardia. Sono i numeri di Open Fiber a Battipaglia e Cava de’ Tirreni, dove gli obiettivi del piano di cablaggio sono stati raggiunti in netto anticipo rispetto ai cronoprogrammi iniziali: in entrambe le città la chiusura dei cantieri era prevista per la prossima primavera, traguardo invece centrato nelle ultime settimane.
“Si tratta di un importante risultato – spiega Roberto Renna, regional manager Campania e Basilicata di Open Fiber – merito non solo di colleghi, imprese impegnate sul campo e proficua collaborazione degli enti interessati: decisivo è stato anche e soprattutto il supporto della popolazione che, al netto degli inevitabili quanto temporanei disagi legati a grandi opere così estese, ha compreso l’importanza dell’intervento tecnologico per le comunità dei rispettivi territori”.
Gran parte di abitazioni, scuole, aziende, esercizi commerciali, sedi pubbliche battipagliesi e cavesi ha oggi la possibilità di navigare sul web con prestazioni inedite: velocità fino a 10 Gigabit al secondo e latenza inferiore a 5 millisecondi. Caratteristiche tecniche in grado di supportare al meglio servizi ritenuti indispensabili, dallo smart working alla didattica a distanza, dalla telemedicina alla domotica e tanto altro ancora. Open Fiber è un operatore wholesale only, realizza cioè l’infrastruttura e la mette a disposizione di tutti gli operatori partner nazionali e locali a condizioni tecniche ed economiche non discriminatorie. Sono perciò oltre 30 i differenti operatori che al momento commercializzano servizi sulla rete ultraveloce realizzata a Battipaglia e Cava de’ Tirreni, garantendo ai consumatori ampia libertà di scelta e tariffe dai costi mediamente più bassi.
I dettagli dei progetti, coordinati dal field manager Luigi Lambiase: a Battipaglia risultano già coperte dalla nuova rete in fibra ottica FTTH (Fiber-to-the-home, cioè la fibra posata fino all’interno delle singole abitazioni) oltre 15mila unità immobiliari grazie all’iniziale investimento di circa 5 milioni di euro. L’infrastruttura è complessivamente estesa per 77 chilometri, 35 dei quali realizzati attraverso il riutilizzo di reti esistenti col conseguente contenimento di scavi e disagi per la popolazione. La risposta dell’utenza s’è già tradotta nell’ampliamento dell’intervento di digitalizzazione: entro i prossimi mesi saranno infatti 22mila le unità immobiliari raggiunte dalla fibra di Open Fiber. A Cava de’ Tirreni, le unità immobiliari cablate sono oltre 11.500, frutto di un investimento di 5 milioni. L’estensione della rete in fibra è di circa 63,5 chilometri, con il riuso di infrastrutture esistenti attestato su oltre 26 chilometri.
Battipaglia e Cava si vanno ad aggiungere al capoluogo di provincia: a Salerno l’intervento di digitalizzazione targato Open Fiber è terminato da un anno, con 60mila unità immobiliari raggiunte dalla rete in modalità Fiber-to-the-home grazie a un investimento di 11,5 milioni di euro.