NAPOLI – Gli organizzatori delle principali Fiere Campane hanno incontrato Ciro Fiola, Presidente della Camera di Commercio di Napoli che è anche socio (unitamente a Comune di Napoli, Città Metropolitana e Regione Campania) della Mostra d’Oltremare. Nell’incontro, la delegazione di organizzatori delle più importanti fiere della Mostra (e quindi campane) hanno portato un dossier di proposte e richieste per affrontare il blocco completo subito dagli eventi che ogni anno danno lavoro ad oltre 3.500 persone e portano alla Mostra d’Oltremare di Napoli più di 4.000 espositori dall’Italia e da tutto il mondo, pronti a regalare emozioni a più di 500.000 visitatori. Gli organizzatori hanno formato un comitato unitario che rappresenta: 442 la Fiera del Calcio, Aestetica, Arkeda, Canapa in Mostra, Comicon, Borsa Mediterranea del Turismo, Contract & Hotellerie, Expo Franchising Napoli, EnergyMed, Fiera del baratto e dell’usato, Fiera della Casa, Gustus, Innovation Village, Pharmaexpo, Siferr, Tuttohotel, Tuttopizza, Tuttosposi, Vebo, Videogame Show, VitignoItalia.
Gli organizzatori di Fiere chiedono quindi a Regione Campania, Comune di Napoli, Città Metropolitana e Camera di Commercio di Napoli: che assumano uno sguardo strategico che comprenda misure di brevissimo termine risarcitorie per i danni subiti e per consentire la sopravvivenza del settore altrimenti destinato a scomparire con tutte le ricadute prevedibili per le nostre migliaia di lavoratori e famiglie e per l’imponente indotto creato; azioni di medio termine per la ripresa e il sostegno del comparto per il biennio 2021-2022; politiche di sistema con l’approvazione della nuova Legge Regionale Fieristica, oltre all’adeguamento del quartiere fieristico.
Al termine dell’incontro con Ciro Fiola, il primo interlocutore che si è reso disponibile a dialogare con gli organizzatori di eventi, il presidente della Camera di Commercio ha assicurato che valuterà le proposte e ne discuterà con gli altri soci della Mostra d’Oltremare. Fiola ha anche assicurato che si impegna ad organizzare un tavolo anche con Regione Campania e Comune di Napoli in tempi brevi.