MILANO – “Lonely Boy” dei Black Keys è una canzone che parla di un amore non corrisposto che mette il cuore in stand by e ci lascia solo la speranza che tutto possa cambiare da un momento all’altro.
Per questo motivo Pablo America ha deciso di intitolare così il suo nuovo singolo: “‘Lonely boy dei black keys’ l’ho scritta un po’ di anni fa e poi me ne son dimenticato” un po’ come ci si dimentica di quelle persone o situazioni che in passato ci hanno fatto stare male, un amore visto da lontano con gli occhi di un bambino che non aveva il coraggio di aprirsi ad esso.
“LONELY BOY DEI BLACK KEYS” (Maciste Dischi/Virgin Records Italia/Universal Music Italia) è da oggi fuori ovunque, prodotta dallo stesso Pablo America insieme a Federico Nardelli e Giordano Colombo, disponibile in streaming e in digital download al seguente link: https://vir.lnk.to/lonelyboy. L’artista torna così ad abbracciare le anime in attesa, con la sua voce calma e profonda.
“Era un periodo in cui provavo a scriver cose che mi rievocassero, non so bene in cosa, gli anni delle elementari – racconta Pablo America – l’ho scritta pensando a Soo-Yun, una ragazza con cui ho fatto le elementari alla scuola delle suore San Michele.”
Pablo America continua così con il suo cantautorato puro ma freak, nell’estetica e nei testi, e “LONELY BOY DEI BLACK KEYS” ne è l’ennesima disarmante dimostrazione.
La sua anima dance e alternativa oltre che di artista anche di producer, invece, esce allo scoperto grazie a Pablo Suzuki スズキ, che sperimenta con il mondo del clubbing e della dance per dare libero sfogo alla sua visione poetica, schizofrenica e duale del mondo e della musica. La settimana scorsa ha esordito con il singolo PUTA DIGITAL feat. boyrebecca (https://vir.lnk.to/putadigital; video https://youtu.be/MNeAHEVlo28, Maciste Dischi/Virgin Records Italia/Universal Music Italia), facendo sprofondare l’ascoltatore in un vortice psichedelico.
Per quanto riguarda questo nuovo capitolo della sua vita l’artista dichiara: “Sono un individuo che, a causa della sua fame nervosa, tende a mischiare cibi tendenzialmente incompatibili tra loro. Che so.. prima delle macine della Mulino Bianco nel latte freddo, tassativamente in un bicchiere di vetro trasparente. Poi sandwich con würstel e maionese con la coca cola. Ho, in effetti, questo approccio anche nella scrittura. Non credo nei generi. Questo sdoppiamento è un po’ come andare a fare una passeggiata la mattina. Riequilibra un po’ la cosa. Così se uno vuole un sandwich con würstel e maionese può andare da Pablo Suzuki スズキ. Se un altro dovesse invece avere voglia di macine della Mulino Bianco, nel latte freddo, c’è Pablo America.”