NAPOLI – Prenderà il via il prossimo 3 marzo, alle ore 15, presso la sezione San Tommaso d’Aquino della Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale, a Napoli in viale Colli Aminei 2, il corso interdisciplinare Le maschere e il volto. L’identità ferita tra pastorale e scienze umane, nato dalla collaborazione tra il Polo teologico di Capodimonte e l’Associazione italiana psichiatri e psicologi cattolici (sezione di Napoli).
Guidato da teologi, psicologi e psichiatri, il corso affronterà problematiche ed esperienze provenienti da diversi ambiti e orizzonti epistemologici, affiancando alle lezioni frontali momenti di confronto e dialogo per consentire ai partecipanti una rivisitazione delle proprie esperienze personali. Bisogni più o meno stravaganti percepiti come diritti irrinunciabili, libertà come affermazione di se stessi, precarietà ad oltranza, solitudine, paura, frammentazione di esperienze e vissuti, uso di violenza e odio come strumenti per ottenere consenso e abuso di psicofarmaci sono soltanto alcuni degli elementi che ai nostri giorni minacciano la persona umana e ai quali è necessario cercare una risposta per promuovere uno sviluppo umano integrale. Su questa linea si muove la ratio del corso, caratterizzata da un approccio interdisciplinare per far fronte alla trasversalità delle problematiche affrontate.
«Nell’attuale cambiamento d’epoca – ha commentato il Decano della sezione, don Francesco Asti – nascono ed evolvono identità frammentate e ferite, dove lo smarrimento non consente di riflettere su quelle domande che non trovano risposta nella banalità dei luoghi comuni e nelle analisi superficiali».
«Sviluppo umano integrale e identità formata – ha dichiarato il direttore del corso, Carmine Matarazzo – rappresentano la premessa per acquisire valori umani e maturità essenziali, con capacità sia di discernimento e d’impegno per relazioni generative stabili ed efficaci, sia di assunzione di responsabilità nel privato».