RAGUSA – Un network assistenziale per pazienti e familiari. Si chiama We+Care ed è il nuovo sistema di empowerment che è stato presentato la scorsa settimana alla sede di Medi Care, la cooperativa sociale ragusana specializzata nei servizi di assistenza socio-sanitaria, coinvolta come primo partner italiano. Presenti il Sindaco di Ragusa, Giuseppe Cassì; la dottoressa Maria Rosa Guastella in rappresentanza del Libero Consorzio Comunale di Ragusa; il dottor Luciano Carnazza e il dottor Luca Giurdanella per l’ASP di Ragusa; Nello Aprile in rappresentanza di Medi Care, oltre che il dottor Emanuele Lopresti e Gianni Gulino di Confcooperative e i rappresentanti di alcune associazioni operanti nel territorio ragusano.
Il progetto We+Care, sviluppato dall’Associazione svizzera Pro Aidants e già in fase di sperimentazione in alcune aree della Svizzera tedesca, è un sistema per lo sviluppo e la gestione di un network tramite un’apposita app che consente a coloro che hanno bisogno di assistenza e ai loro familiari di organizzare e armonizzare le cure, offerte sia da professionisti che da volontari, riducendo così tempi e costi. In particolare il progetto permette ai caregiver anziani e informali di diventare “self organised caregivers” e in questo modo favorire la creazione di una rete sociale essenziale per organizzare e coordinare il supporto, l’assistenza sociale e quella sanitaria.
“Siamo molto orgogliosi di presentare questo innovativo progetto che vede Medi Care in qualità di unico partner italiano – commenta Nello Aprile – In un mondo in cui il grande cambiamento demografico in corso rende insufficienti e insostenibili i servizi di assistenza già esistenti, è necessario un nuovo paradigma basato sulla gestione dei dati e sull’innovazione culturale e tecnologica in ambito sociale. Il sistema We+Care – conclude – permetterà quindi di collegare le persone che hanno bisogno di assistenza e i loro familiari con volontari, accompagnatori e professionisti e così aiuterà a migliorare i servizi disponibili per le persone bisognose di supporto e per i loro caregivers”.
A breve al via la fase sperimentale del progetto che potrà essere usufruito dalla cittadinanza coinvolta tramite un’app gratuita.