ROMA – È stato effettuato il primo tatuaggio da remoto grazie alla connessione 5G e l’utilizzo di un braccio robotico.
A farsi tatuare è stata un’attrice olandese che, trovandosi in un luogo diverso, si è fatta tatuare il braccio grazie all’utilizzo di un braccio robotico controllato da un noto tatuatore londinese, tramite la connessione 5G di T-Mobile.
L’idea è nata durante il lockdown, periodo che ha visto l’incremento del lavoro in smart working, e proprio per poter continuare a lavorare a distanza, l’artista londinese, insieme ad un amico esperto di robotica, hanno studiato come poter realizzare questa idea.
L’esperto ha progettato il braccio robotico e uno speciale ago per tatuaggi. Hanno dovuto capire come tracciare i movimenti del tatuatore, rilevare quando entravano in contatto con la superficie di un braccio finto e trasmettere questi dati sulla rete 5G. In secondo luogo, hanno dovuto sviluppare una piattaforma robotica che potesse ricevere questi dati in tempo reale e controllare i movimenti del robot che operava sul braccio umano. In seguito, hanno studiato profondamente il tatuaggio nei minimi dettagli e successivamente, hanno stampato la strumentazione in 3D. Dopodiché, sono stati aggiunti motori elettrici per consentire il movimento e il tutto è stato collegato a uno smartphone 5G. Infine, la donna ha ottenuto un tatto minimal e con linee precise.
Prima di procedere a tatuare una persona, hanno effettuato numerosi test su tessuti vegetali. Hanno anche messo a punto un sistema per non far sì che l’ago penetrasse troppo a fondo nella pelle, anche in caso di errore umano. Insomma, i due hanno provveduto a creare un sistema davvero innovativo e rivoluzionario.
Dal punto di vista tecnico l’agenzia T-Mobile è stata affianca dal team Experience guidato dal creative technologist Noel Drew della casa di produzione The Mill.
L’idea di tatuare a distanza può essere vista come un’innovazione creativa, ma questa tecnologia è in fase di sperimentazione anche nel campo biomedico. Sono, infatti, state provate le prime operazioni a distanza su modelli artificiali. Si pensi al beneficio e rivoluzione che porterà l’applicazione di tale tecnologia in questo settore.
L’intenzione di questo test è stata quella di unire arte e tecnologia ma soprattutto di mostrare cosa può concretamente fare la connessione 5G, oggetto di molte polemiche sociali.
Spesso commettiamo l’errore di pensare che alcune invenzioni tecnologiche sono molto lontane dalla realtà, ma questi esperimenti ci aiutano a capire che il progresso è molto più vicino di quanto pensiamo.