CATANZARO – La moda secondo gli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro sarà in passerella sabato 26 novembre, alle ore 18, nelle sale del Complesso Monumentale San Giovanni. La sfilata dal titolo “Refashioned”, inizialmente prevista per lo scorso 22 ottobre, era stata rinviata a poche ore dall’inizio in segno di cordoglio e rispetto per le vittime del tragico incendio all’appartamento di via Caduti XVI marzo avvenuto proprio in quella data.
Come anche il titolo scelto suggerisce, “Refashioned” ha preso le mosse dai concetti di riuso, di sostenibilità, di recupero creativo nella moda, inquadrando il progetto nella più attuale e stringente realtà del dibattito sulle storture del fast-fashion, sui costi ambientali ed economici dell’industria manifatturiera alle prese con la transizione ecologia e i rincari energetici: «È il nostro primo progetto – aveva spiegato Maria Saveria Ruga, docente Aba e coordinatrice della Scuola di Fashion Design, nel corso della conferenza stampa di presentazione dell’evento avvenuta lo scorso 21 ottobre – e non è un caso aver voluto puntare l’attenzione sul tema del riuso e della sostenibilità nella moda. È un tema trasversale che abbiamo affrontato, negli ultimi tre anni di lavoro, sotto molti punti di vista: la moda è uno dei sistemi più inquinanti e capire le nuove frontiere in questo senso è diventata anche una sfida per gli studenti. Dalla sostenibilità dei materiali e dei colori, alla filiera etica, è stato un gran lavoro e non vediamo l’ora di mostrare alla città di cosa sono stati capaci i nostri studenti».
Il progetto è tra le prime idee su cui ha inteso lavorare il direttore dell’Aba di Catanzaro, Virgilio Piccari, avviando così un percorso di apertura dell’Istituzione al territorio: «L’Accademia vuole essere vita: sino a poco tempo fa, chi di questo territorio voleva studiare all’Accademia non metteva al centro delle ipotesi di farlo nella propria città. Da qualche tempo, invece, dalla segreteria arrivano segnali in senso opposto. Il numero degli iscritti sta aumentando, allora, e questa non può che essere una notizia positiva per tutta la provincia, una notizia di cui essere felici».
I corsisti della Scuola di Fashion Style e Gioiello, con il coordinamento dei docenti, hanno così realizzato i 50 modelli di abiti e i 15 di gioielli che sfileranno in passerella. A curare scenografia, regia, illuminazione, sound design e ogni altro aspetto organizzativo sono stati poi gli studenti e docenti delle altre Scuole dell’Accademia, dando così vita ad un progetto corale e multidisciplinare che è il coronamento di un percorso didattico volutamente improntato alla professionalizzazione degli studenti.
L’evento che sabato riempirà le sale del San Giovanni s’inserisce nel quadro più ampio delle attività messe in piedi dall’Accademia per celebrare i suoi primi 50 anni di lavoro. Il 30 ottobre 1972, infatti, il Dpr 1162 segnava la nascita dell’Istituto nell’anno accademico 1972/73. Ecco perché le celebrazioni, iniziate con la mostra dedicata a Toni Ferro (“Ferro Contemporaneo”, allestita all’Accademia), proseguiranno per tutto il 2023.