ROMA – Dalla Luna al sottosuolo, dal cielo agli oceani, dall’immenso al microscopico, dalle stelle e dallo spazio, tutti i ricercatori insieme per il futuro della Terra. È così che Frascati Scienza ha riunito oltre trenta partner, per promuovere, divulgare, raccontare la ricerca delle tante discipline impegnate nella cura del pianeta e coinvolgere cittadini di ogni età verso l’obiettivo comune: heaL thE plAnet’s Future (#LEAF). ‘Cura il futuro del Pianeta’ è infatti il titolo dell’edizione 2021 della Notte Europea dei Ricercatori e delle Ricercatrici di Frascati Scienza.
Centinaia gli eventi già in programma per la Settimana della Scienza che si apre il 18 settembre, si chiude il 25 e culmina venerdì 24, in contemporanea con tutta Europa, toccando 19 località da Parma a Palermo, da Potenza a Carbonia, con il clou nel centro storico di Frascati, uno dei magnifici Castelli Romani, dove si concentrano tantissimi Enti di Ricerca italiani ed europei.
Matematica per le strade di Roma e un ricco programma multidisciplinare con Università degli Studi Roma Tre, oppure nei segni e nei disegni dei più giovani insieme allAssociazione ParimPari, e poi ancora cifrari e codici segreti da decifrare e da comporre, o giochi di ruolo per salvare la Terra in tre ore a cura de Il Salotto di Giano aps,stanze del delitto imperfetto da investigare un assaggio del fitto programma dell’Università di Parma, caccia ai segreti dei più piccoli viventi e a quelli delle foglie della Città di Ariccia, DNA e api al microscopio, bracci bionici e cure con sistemi microfluidici di nanoparticelle insieme ai ricercatori di Università Campus Bio Medico, meteoriti e come riconoscerli, chimiche e alchimie, nanomateriali ecocompatibili per i supporti dei dipinti, spiegate dagli esperti di Istituto Centrale per il Restauro, realtà virtuali ce n’è per tutti i gusti e per tutte le età. Vi invitiamo a cliccare sui nomi dei partner per vedere tutta la programmazione.
Il programma online sul sito di Frascati Scienza è ricco e ghiotto: comprende gli eventi nazionali e presto si aggiungeranno quelli di Frascati. Ricco e ghiotto anche nel senso letterale del termine: tra i tanti eventi di CREA, uno show cooking guidato dai ricercatori. Di cibo, alimenti e scarti si parla in varie salse scientifiche. Dai racconti dedicati aI più piccoli sugli ortaggi, alle degustazioni frutto della collaborazione tra Università degli Studi di Roma Tor Vergata, Frascati Scienza, Ospitalità Castelli Romani (OCR), dall’analisi delle proprietà e della bontà del latte purché sostenibile, al manuale sul mangiar bene, scritto con e per gli adolescenti, dal rimorchio supersostenibile per lo street food, alla fisica tecnica del pop corn, dai robot per l’agricoltura di precisione alla scienza per gli scarti.
Dopo un anno di infodemia sul Covid pare si senta il bisogno di una pausa: pochissimi eventi, tra le centinaia, affrontano direttamente il tema, ma parlandone ad esempio in termini di sequenziamento, big data e medicina di precisione con gli esperti di IFO – Istituto nazionale tumori Regina Elena e Istituto dermatologico San Gallicano, di long Covid e l’eredità dell’infezione, di nuove declinazioni di ‘nomi, cose, città‘. L’Università di Cassino e del Lazio Meridionale, Alumni-ALACLAM Associazione Laureati Ateneo Cassino e Lazio Meridionale celebrano gli 80 anni dalla pubblicazione del Manifesto di Ventotene con una serie di eventi che intendono riconoscere il fondamentale ruolo svolto dalle donne nella realizzazione e diffusione della ‘Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea’. Università LUMSA racconta tutti i colori della ripartenza, mentre con Istituto Nazionale Malattie Infettive ‘Lazzaro Spallanzani’ si parlerà del ruolo del dubbio nella scienza.
A proposito di salute e medicina, si parla di nuove frontiere della ricerca in ambito medico con Fondazione AIRC ma anche dei microbi che non vengono per nuocere, mentre Fondazione Umberto Veronesi esplora in una serie di laboratori online rivolti agli studenti delle scuole secondarie quali sono le molecole inquinanti più comuni negli spazi in cui viviamo e come tutelare la nostra salute contribuendo a migliorare la qualità dell’ambiente. Ospedale Pediatrico Bambino Gesù parla di ricerca medica pediatrica, e Fondazione European Brain Research Institute (EBRI) Rita Levi-Montalcini di dis-abilità tra neuroscienza e arte, fino ad arrivare persino a vedere una vera sala operatoria in un centro commerciale con l’Associazione Infermieri di Camera Operatoria.
Si possono fare cacce al tesoro nell’Orto Botanico con i ricercatori, pedalate ecologiche, anche in e-bike ai Castelli Romani, nel Comune di Nemi è possibile seguire percorsi dacqua dai borghi ai laghi, e con altri partner, vivere un giorno da pesce insieme ai ricercatori dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata, passeggiare tra navi e onde, tra idraulica e viscosità, immersi in piante acquatiche e in quartieri interni, come la Garbatella, ma pure capire bene quali tecnologie sostenibili vengono usate per i restauri o quali rilievi e modelli matematici servono per ricostruire il passato.
Laboratori intriganti, aperitivi scientifici, webinar su ogni scienza, giochi e spettacoli, kit da giocare con Marie Curie. Tutto per il futuro del pianeta, appunto.
Alla biodiversità, di cui l‘Italia è straricca, sono dedicati molti eventi in tutte le località della Notte, di sostenibilità e biodiversità si parlerà anche nelle visite guidate in programma con il FAI – Fondo per l’ambiente italiano. Ma cè anche la chimica al servizio della sostenibilità (e quella che c’è tra noi). Bioeconomia: ecco un corso per insegnanti e attività per bambini di FVA New Media Research con i progetti Biovoices e Transition2Bio. Economia circolare, argomento in cui il nostro paese eccelle, è oggetto di aperitivi scientifici, di laboratori per bambini a cura di Explora Il Museo dei Bambini di Roma, di giochi più impegnativi per i più grandi, di mostre itineranti insieme al Gruppo Astrofili Monti Lepini che coinvolgono persino la luna, approfondimenti per esperti e tanto altro. Progettare un futuro non può prescindere dal tema dell’energia, scandagliato e raccontato in ogni modo possibile dai ricercatori. C’è chi mostra la torre nearly zero net, chi, come Sotacarbo, conduce il pubblico nel progettare la propria casa a impatto zero, chi lo fa giocare energicamente, chi lo fa esercitare in frugalità, chi gli mostra l’eolico galleggiante e la fragilità dei territori, chi come ISINNOVA – gli parla di mobilità a zero emissioni e chi di velocità da formula SAE. La sostenibilità parte dall’emergenza climatica, dall’inquinamento, certo, ma non è solo ambientale, si sa. Non a caso, tra gli eventi, c’è chi sceglie di parlare di giustizia sociale, parità di genere, di donne scienziate e del ruolo delle donne (s)confinate.
Incontri vis à vis, interviste, concorsi sul mio ricercatore per i piccoli pazienti di Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, e chiacchierate con ogni ricercatore possibile, su Facebook, nei webinar online, dal vivo durante gli eventi: i ricercatori lasciano le loro stanze (o vi accompagnano grandi e piccini) per portare le scienze tra le mani di tutti. Perché per vincere la sfida del futuro, scienza e tecnologia non bastano, hanno bisogno del sostegno, del supporto, dell’aiuto di ogni cittadino.
Eventi per bambini, altri per adulti, pochi per gli esperti, ma tanti, tantissimi da seguire, da nord a sud, da est a ovest, dal vivo e online: impossibile riportarli tutti, ma sul sito di Frascati Scienza, divisi in due programmi (uno per tutti, un altro esclusivamente per le scuole), si possono già scegliere per località, data, organizzatore ed età. A breve sempre online anche il ricchissimo programma clou della Settimana della Scienza a Frascati.
Quanto alle prenotazioni, il sito le accoglie a partire da settembre.