la Galleria Campari
(PRIMAPRESS) – MILANO – “Pedigree”, la mostra personale dell’artista messicano Rodrigo Hernàndez, vincitore della seconda edizione del Campari Art Prize alla 25ma edizione della fiera di Torino di Artissima, sarà esposta da giovedì 10 ottobre prossimo negli spazi della Galleria Campari a Milano.La mostra, a cura di Ilaria Bonacossa, che sarà visitabile sino al14 febbraio 2020, è una preziosa raccolta di otto sculture in dialogo con una speciale carta da parati che l’artista ha realizzato come omaggio alla vicenda della famiglia Campari. Affascinato dalla storia e dalle originali testimonianze d’arte e design custodite nel museo aziendale, Rodrigo Hernández ha voluto dar vita a una narrazione che fonde realtà e immaginazione, in cui convergono la biografia del fondatore Gaspare Campari, la nascita e l’evoluzione dell’azienda, ma anche suggestioni letterarie, simbologie e una personale interpretazione della vicenda.Elementi astratti e figurativi, come ad esempio cani, edifici, uomini e macchine, si intrecciano con molteplici visioni, vecchie e nuove, significative o insignificanti, filtrate attraverso la sensibilità dell’artista.La pratica artistica di Rodrigo Hernández si esplicita mediante installazioni, sculture, disegni e dipinti che riflettono sul processo costitutivo dell’arte. Attraverso un vocabolario formale del tutto personale e unico, sospeso tra ironia e classicità, l’artista ricorre a elementi tratti dall’iconografia antica, dalla storia dell’arte e dalla quotidianità. Ispirato dall’ambiguità delle immagini, Hernández sviluppa le proprie opere lasciandosi guidare dalla propria immaginazione e dalle associazioni personali, legate spesso a suggestioni letterarie, come ad esempio i testi di Rovert Walser, Juan Rulfo e Patrick Modiano. Da quest’ultimo, in particolare da un suo scritto omonimo, prende le mosse il titolo Pedigree dato alla mostra: l’autore in questo volume parla di sé come “un cane che finge di avere un pedigree”, stimolo accolto da Hernández per ragionare sull’importanza del pedigree, come certificatore di qualità.
– (PRIMAPRESS)