(PRIMAPRESS) – SIRIA – E’ l’organizzazione mondiale della lotta alla povertà Oxfam a lanciare, ora, il preoccupato allarme per gli effetti dell’attacco della Turchia ai Curdi nel confine Nord-Est della Siria. “Con oltre 200.000 sfollati, il quadro umanitario nel nord-est della Siria rischia di precipitare”. Ma insieme ad Oxfam ci sono le voci di altre 73 organizzazioni umanitarie che compongono il Syria International Ngo Regional Forum. Secondo l’Onu, oltre 400.000 persone avranno bisogno di aiuti nelle prossime settimane. Grave la situazione ad Hasakeh,dove in 3 giorni sono giunte 60.000 persone in fuga dal conflitto. Le riserve idriche finiranno in 10-15 giorni, “esponendo così la popolazione a nuovi focolai di tifo e dissenteria”. La guerra di numeri a rialzo, tuttavia, non ha finora prodotto nessun ripensamento da parte di Erdogan. Anzi con l’arrivo questa mattina delle truppe di Assad in aiuto dei Curdi nell’area di Kobane, il conflitto rischia di farsi ancora più duro. – (PRIMAPRESS)