MILANO – Innovazione. Ricerca. Tecnologia. È il tris d’assi del Sistema Argo – ecosistema nato per favorire l’integrazione di risorse e competenze pubbliche e private, frutto di un Protocollo Istituzionale tra MUR, MISE e Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, coordinato da Area Science Park – che ritroviamo nelle due Call for Ideas “Covid-19 ARGO” nate per contenere e arginare gli effetti dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 e, contestualmente, per innescare la ripresa del tessuto socio-economico.
Le call hanno l’obiettivo di supportare il Paese nel potenziamento della propria capacità di prevenzione e risposta alle emergenze sanitarie; sostenere il sistema produttivo nella crisi economica post pandemia. Riguardano attività che interessano direttamente la salute dei cittadini e dei lavoratori (analisi e gestione epidemiologica, diagnostica, terapie e cura, processi organizzativi clinici, dispositivi biomedicali, sistemi di prevenzione e tracciamento, dispositivi di protezione individuale, sistemi per la sicurezza); attività d’impresa (continuità delle attività d’impresa, riconfigurazione dei processi di business, flessibilità dei processi di produzione); attività dei cittadini (e-learning, servizi di informazione, servizi della PA al cittadino)
“Il progetto di sviluppo del Paese non può prescindere da una visione strategica della ricerca e trasferimento tecnologico” commenta Nicola Mazzocca, Consigliere per l’innovazione del ministro dell’Università e della Ricerca. “Sono tematiche che vanno declinate in modo sinergico dai Ministeri competenti e delle Regioni, coinvolgendo le specificità delle Università, degli Enti di Ricerca e del sistema produttivo operanti sui territori. La trasformazione digitale – sottolinea Mazzocca – ha l’importante ruolo di modificare i processi produttivi e di innovare i prodotti utilizzando le metodologie e tecnologie dell’ITC. Argo raccoglie questa sfida in modo completo e coerente. Nasce come iniziativa diArea Science Park, sostenuta dal MISE, MUR e della Regione Friuli Venezia Giulia, per offrire servizi innovativi alle attività di ricerca e di sviluppo produttivo in settori d’interesse per la salute”. “Tale iniziativa – conclude – supera gli aspetti legati a una fase strettamente emergenziale per guardare con motivata fiducia a un domani di maggiore competitività del nostro Paese. Un intervento che mira a fornire in tempi rapidi servizi e supporto qualificato indispensabile per poter sostenere la “ripartenza”.
“Ricerca e innovazione – dichiara Alessia Rosolen, Assessore Regionale alla Ricerca della Regione Friuli Venezia Giulia – hanno la grande occasione di dimostrare che le conquiste del laboratorio e della rete costituiscono la miccia per alimentare la fiamma dell’economia e possono generare realmente un valore aggiunto imprescindibile nei settori della salute, della sanità e del welfare. Argo nasce per dare risposte concrete e garantire ricadute effettive per il territorio. L’ondata del Coronavirus ha flagellato l’economia e sconquassato la comunità. Per la ricerca siamo alla prova del nove: l’innovazione deve ampliare il suo spettro d’azione alla componente sociale e non ci può essere ricerca applicata senza collegamenti con l’economia reale. Il sistema della ricerca può e deve ritagliarsi un ruolo centrale nel dibattito politico per sovvertire alcuni luoghi comuni e dimostrare di valere gli investimenti che la Regione garantisce anno dopo anno”.
“Attraverso le Call del Sistema ARGO – spiega il presidente di Area Science Park Sergio Paoletti – vogliamo promuovere il trasferimento tecnologico e la realizzazione di idee, progetti e soluzioni imprenditoriali che, sfruttando le tecnologie emergenti, intervengano nel sistema sanitario, produttivo e sulla vita dei cittadini al fine di assicurare misure di contenimento dell’emergenza e misure per affrontare la crisi economica causata dalla pandemia. Per i progetti selezionati vengono messi a disposizione alcuni strumenti, come sostegno finanziario e servizi reali di sviluppo del business, con modalità di intervento che ne agevolano l’effettivo trasferimento dal mondo della ricerca e dell’innovazione a quello dell’impresa, della sanità e dei servizi alla cittadinanza”.
Le due Call for Ideas: finalità, scadenze, destinatari
La prima call ‘FAST TRACK COVID-19 ha l’obiettivo di sostenere progetti di ricerca e innovazione che puntino a potenziare la capacità di prevenzione, analisi e risposta dell’Italia alla pandemia da Covid-19. Risponde alle finalità dell’Accordo MID, MISE, MUR e AGID e alla Piattaforma Innova per l’Italia ed è rivolta a Università, Istituti di Istruzione Superiore, EPR, IRCCS, Aziende Sanitarie, organizzazioni intergovernative, associazioni e fondazioni che possano fornire un contributo nell’ambito dei dispositivi per la prevenzione, la diagnostica e il monitoraggio del SARS-CoV-2 sull’intero territorio nazionale.
La seconda call è rivolta a PMI e Grandi Imprese per lo sviluppo di progetti di ricerca, sviluppo e innovazione nei seguenti campi: innovazione e ricerca di tecnologie di ambito medico-sanitario (diagnostica e prognosi medica, strategie terapeutiche antivirali); innovazione e ricerca di tecnologie/strumenti data driven (algoritmi di intelligenza artificiale e tecniche di Machine Learning; Sistemi di accesso, estrazione e data mining di grandi banche dati multi-omics).
Entrambi i bandi, aperti fino al 30 settembre 2020, prevedono per i team di ricerca e le imprese l’utilizzo della Piattaforma di Genomica ed Epigenomica di ultima generazione del Sistema ARGO, attiva in Area Science Park, composta da un sequenziatore di genomica ad alta processività e dal Data Center “Orfeo”, in grado di fornire servizi avanzati di calcolo e analisi di dati associati alla genomica e ad altri settori.
Le call mettono a disposizione complessivi 400mila euro e cofinanzieranno ciascuno dei progetti selezionati nella misura massima di 30mila euro, erogati tramite la messa a disposizione di personale, l’accesso gratuito alle piattaforme tecnologiche e servizi accessori.