STEVENAGE (GB) – Airbus ha completato con successo la prima fase chiave del progetto Skynet 6A con il raggiungimento della Preliminary Design Review (PDR). Il progetto può ora passare alla fase successiva che porta alla Critical Design Review (CDR).
Airbus si è aggiudicata il contratto Skynet 6A nel luglio 2020, i team dei suoi siti di Stevenage, Portsmouth e Hawthorn hanno lavorato al programma per raggiungere questo importante traguardo. Gli incontri con il Ministero della Difesa del Regno Unito (MOD) si sono svolti virtualmente consentendo alla commissione di revisione di avere luogo in ottobre e di raggiungere il traguardo della PDR a novembre.
Richard Franklin, Managing Director di Airbus Defence and Space UK, ha dichiarato: “Questa è un’ottima notizia e dimostra il nostro impegno comune a lavorare in partnership per realizzare il programma. I progressi che stiamo compiendo nella costruzione del satellite militare di prossima generazione del Ministero della Difesa del Regno Unito e il fatto di essere arrivati a questo stadio, nonostante le attuali restrizioni, mette davvero in evidenza il rapporto di lavoro flessibile e forte che abbiamo costruito con il team Defence Digital. Skynet 6A, che sarà costruito interamente nel Regno Unito, migliorerà in modo significativo la capacità delle comunicazioni satellitari militari del Regno Unito, e si baserà sull’eredità dei quattro satelliti Skynet 5, anch’essi costruiti da Airbus, che sono tutti ancora perfettamente funzionanti in orbita”.
Per mantenere il programma sulla giusta rotta, team incaricati dei segmenti spaziali e di terra hanno lavorato a stretto contatto con i loro omologhi del Ministero della Difesa del Regno Unito.
Skynet 6A estenderà e potenzierà la flotta Skynet. Il contratto firmato con il Ministero della Difesa britannico nel luglio 2020 include lo sviluppo, la produzione, la protezione informatica, l’assemblaggio, l’integrazione, il test e il lancio di un satellite per le comunicazioni militari, Skynet 6A, il cui lancio è previsto per il 2025. Il contratto copre anche i programmi di sviluppo tecnologico, i nuovi sicuri sistemi di telemetria, di tracciamento e comando, il lancio, i test in orbita e l’aggiornamenti del segmento di terra dell’attuale sistema Skynet 5. Il valore del contratto è di oltre 500 milioni di sterline.
Dal 2003, il programma Skynet 5, gestito da Airbus, fornisce al Ministero della Difesa britannico una suite di servizi di comunicazione militare altamente potenti, affidabili e sicuri, a supporto delle operazioni globali. Airbus è stata coinvolta in tutte le fasi di Skynet dal 1974 e questa fase si basa su un forte impegno britannico nella produzione spaziale nel Regno Unito. Il programma è iniziato utilizzando i satelliti legacy Skynet 4 per poi potenziarli con una rete di terra completamente rinnovata prima di lanciare i satelliti Skynet 5A, 5B, 5C e 5D tra il 2007 e il 2012.
Il programma Skynet 5 ha ridotto o eliminato molti dei rischi tecnici e di servizio per il Ministero della Difesa britannico, garantendo al contempo alle forze armate britanniche l’innovazione e un’impareggiabile sicurezza delle comunicazioni satellitari. Grazie ai molti anni di fornitura dell’affidabile servizio Skynet, i team di Airbus sono riusciti a prolungare in modo significativo la durata di vita dei satelliti Skynet, ben oltre l’iniziale previsione, offrendo al Regno Unito un significativo valore aggiunto in termini di costi e capacità.
Il satellite Skynet 6A si basa sulla piattaforma satellitare di telecomunicazione Eurostar Neo di Airbus. Utilizzerà una parte maggiore dello spettro delle radiofrequenze disponibili per le comunicazioni satellitari e le più recenti elaborazioni digitali per fornire sia una maggiore capacità che una maggiore versatilità rispetto ai satelliti Skynet 5. Il satellite sarà dotato di propulsione elettrica per l’innalzamento dell’orbita e di sistemi elettrici di mantenimento delle stazioni per la massima efficienza dei costi. L’integrazione completa dei satelliti avrà luogo presso le strutture di Airbus nel Regno Unito, seguita da test nelle strutture di prova RAL Space presso Harwell nell’Oxfordshire, supportando così dell’iniziativa dell’Agenzia Spaziale del Regno Unito per la produzione e il supporto di satelliti end-to-end del Regno Unito.