MILANO – Gli effetti dell’emergenza Covid-19 non si misurano solamente contando il numero di contagi o l’entità delle perdite economiche dovute al lockdown. Secondo uno studio avviato dall’Università di Padova in collaborazione con l’Istituto superiore di Sanità, una persona su due avrebbe sviluppato nel periodo del lockdown sintomi di depressione, medi o severi, e disagio sociale. Un intervistato su tre (37%) nella ricerca dell’Università di Tor Vergata manifesterebbe addirittura disturbi post-traumatici da stress.
La situazione di incertezza e di social distancing che stiamo affrontando in questo momento ci ha obbligati a modificare le abitudini quotidiane e le modalità con cui ci relazioniamo con gli altri sia in ambito privato sia in quello lavorativo. “Questa nuova condizione sociale è oggetto di studio non solo per quanto riguarda le ricadute psicologiche che sta generando – commenta Fabio Musumeci, Senior Consultant di ODM Consulting – ma anche e soprattutto in relazione a quelle che si prevede genererà nel medio-lungo termine. Anche le nuove modalità di lavoro implementate durante l’emergenza, nella maggior parte dei casi senza alcuna preparazione, hanno avuto impatto sul benessere dei lavoratori italiani: da una parte il telelavoro ha aumentato ulteriormente il gap che esiste nel mondo del lavoro tra uomini e donne, facendo gravare sulle spalle di queste ultime un peso non indifferente, dall’altra assistiamo alla diffusione di nuovi fenomeni e disturbi, come l’isolamento o la Zoom fatigue, ovvero l’affaticamento da Zoom e più in generale dovuto alle videochiamate che risulta sottopongano il cervello a uno sforzo maggiore”.
In questo contesto, ODM Consulting, la società di Gi Group specialista nei sistemi di gestione delle risorse umane, ha lanciato Spazio “ASCOLTAMI”, uno sportello che nasce con l’obiettivo di supportare le aziende al fine di sostenere e garantire in particolar modo l’equilibrio e la motivazione di chi ne fa parte. “L’iniziativa – spiega Fabio Musumeci, Senior Consultant di ODM Consulting – è rivolta in primis alle figure HR e manageriali, che possono beneficiare di ascolto attivo, supporto e consigli pratici, affinché divengano loro stessi, in seconda battuta, facilitatori nella propria azienda. Lo spazio di ascolto è indirizzato anche a tutte le altre figure aziendali che potranno usufruirne, in accordo con la propria azienda, secondo modalità condivise”.
Lo spazio «ASCOLTAMI» sarà gestito da remoto e le disponibilità degli psicologi di ODM Consulting vengono rese visibili su un calendario online, attraverso cui la persona può prenotare la sua sessione. Gli incontri hanno una durata di circa 45 minuti e avvengono con cadenza settimanale/bisettimanale per un totale di circa 4/5 sessioni a persona, tenendo conto delle singole esigenze.
Le persone e i lavoratori potranno così beneficiare di sostegno e consigli pratici per affrontare e vivere al meglio questa situazione in azienda, ma non solo nel “qui ed ora”, ma anche nel medio-lungo termine, prevenendo ricadute psicologiche negative. A livello generale, la ricerca condotta da Open Evidence in Italia, Spagna e Inghilterra ha evidenziato infatti come la salute mentale sia a rischio per il 41% degli italiani: tra i fattori scatenanti principali vi sono stress, ansia e depressione non solo per le difficili condizioni di vita attuali ma anche per l’incertezza sul futuro economico e occupazionale.
“Oltre alla tutela della salute fisica, l’Italia post-Covid dovrà prestare una cura maggiore al benessere psicologico – conclude Fabio Musumeci, Senior Consultant di ODM Consulting – Non potrà esserci una vera ripresa senza tenere in considerazione, in primo luogo, la salute mentale. Se il motore della ripresa saranno ovviamente le aziende e i lavoratori, sarà proprio sul ritrovato equilibrio di questi che si dovrà fare affidamento. Trascorriamo almeno 8 ore, un terzo della nostra giornata, lavorando: partire da qui è un ottimo passo per poter trovare un nuovo equilibrio anche negli altri ambiti della nostra vita”.