(PRIMAPRESS) – ROMA – Mentre l’imbrattamento dei muri delle città assume le dimensioni di un pesante costo sociale per le pubbliche amministrazioni dall’altra c’è una new vare che osanna l’arte di strada fino a fare diventare arte contemporanea. Ed è qui che si pongono anche altri interrogativi: chi è il proprietario delle opere di Street Art? Come è possibile tutelarle da deturpamento o rimozioni? Serve una nuova legge per proteggere le opere poste negli spazi pubblici?Di questo si discuterà il prossimo giovedì 7 novembre 2019, dalle 15 alle 18, nella tavola rotonda su Street Art e Arte Pubblica nello studio legale E-Lex a Roma, in un confronto che mette in relazione chi realizza interventi di Street Art e Arte Pubblica negli spazi urbani con chi opera nelle istituzioni ed amministra i luoghi della cultura.Organizzato da E-Lex e il MURo (Museo di Urban Art di Roma), in collaborazione con YOCOCU (YOuth in COnservation of CUltural Heritage) e con la galleria Rosso20sette Arte Contemporanea, l’incontro permetterà agli ospiti di affrontare e valutare assieme le tematiche più calde che gravitano attorno all’Arte Urbana.Nel corso del seminario – che si pone come primo momento di incontro tra artisti, professionisti, amministratori e politici – si partirà dalla necessità di creare regole specifiche che normalizzino e definiscano i fenomeni del Writing e della Street Art illeciti e leciti e che non deleghino al politico locale o al magistrato di turno la scelta delle soluzioni da adottare. Ne discuteranno Anna Maria Cerioni, della Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, Luigi Ficacci, direttore dell’ Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro, Paolo Masini, presidente di Roma Best Practices Award; gli artisti Maupal (Mauro Pallotta), Nicola Verlato e David Diavù Vecchiato, MURo – quest’ultimo coordinatore di Museo di Urban Art di Roma, Mirko Pierri di a.DNA Collective, Laura Rivaroli di YOuth in COnservation of CUltural Heritage, Giovanni Maria Riccio, professore di Legislazione dei beni culturali dell’Università di Salerno e socio dello Studio Legale E-Lex, Manuel Tuzi, Parlamentare Movimento 5 Stelle e membro della Commissione Cultura Camera dei Deputati.
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