PISTOIA – Anche nel 2022 la Fondazione Caript sosterrà i giovani che vogliono intraprendere percorsi di studio all’estero, aiutandoli nelle onerose spese che tale scelta comporta. Per questo è stata varata la nuova edizione del bando Studiare in Europa e nel mondo che ha un budget di 150mila euro per il triennio 2021-2023.
I contributi previsti, concessi tramite borse di studio, consentono di coprire sino al 70% delle spese in preventivo per tasse universitarie, libri di testo, affitto e spese di trasporto, sino a un massimo di 10mila euro (15mila euro per chi frequenterà le università statunitensi) per ciascun anno di corso presso università o istituti accreditati che abbiano sede nell’Unione Europea, nel Regno Unito, in Svizzera o negli Stati Uniti. Un ulteriore contributo, pari al 20% dell’importo complessivo della borsa percepita, è previsto per chi, dopo il completamento degli studi, deciderà di tornare in Italia, a condizione che la permanenza sul territorio nazionale sia di almeno due anni.
Il bando è rivolto a studenti, residenti in provincia di Pistoia, che devono conseguire la laurea di primo livello, la laurea magistrale, un master di primo livello o un master di secondo livello. Tra i requisiti per accedere ai contributi sono richiesti il conseguimento di una votazione non inferiore a 90/100 per i diplomati o di 100/110 per i laureati e la conoscenza dell’inglese o della lingua del paese ospitante. Le domande di partecipazione al bando potranno essere presentate sino al 31 dicembre 2022.
Nella precedente edizione su sette domande presentate sono state assegnate quattro borse di studio, con contributi per frequentare corsi allo Smith College di Northampton in Massachusetts, alla Nova School of Business & Economics di Lisbona, all’Università di Johannes Gutemberg a Germersheim in Germania e all’Università cattolica di Louvain in Belgio.
“Considerata l’incertezza causata dalla pandemia e le preoccupazioni legate a spostamenti all’estero – dichiara il presidente di Fondazione Caript Lorenzo Zogheri – siamo soddisfatti della risposta riscossa dalla precedente edizione del bando. Adesso che è avviato un percorso di superamento dell’emergenza sanitaria, riproponiamo con convinzione questa iniziativa, puntando ad ampliarne la partecipazione”.
“Perché si tratta – sottolinea Zogheri – di un’occasione importante che offriamo agli studenti, non solo per perfezionare la conoscenza di un’altra lingua ma soprattutto per acquisire competenze che possono arricchire in modo significativo il loro curriculum, rendendolo quindi più competitivo sul mercato del lavoro”.