ROMA – Nel corso del 2019 TAP Air Portugal ha trasportato un totale di 17,05 milioni di passeggeri (+1,29 milioni) per una crescita del traffico dell’8,2% rispetto all’anno precedente. Il load factor si è attestato all’80,1%.
Un trend molto positivo si è registrato negli ultimi mesi dell’anno – dopo un primo trimestre con alcuni segnali di rallentamento – permettendo così al vettore di chiudere il 2019 con la crescita di tutti i principali indicatori di traffico.
Nel primo trimestre del 2019 TAP ha trasportato 3,4 milioni di passeggeri (-0,3% vs 2018), ma i 7,9 milioni di passeggeri accumulati alla fine del secondo trimestre avevano già mostrato una crescita del 4,8% rispetto allo stesso periodo del 2018. Con un totale accumulato di 13 milioni di passeggeri alla fine del terzo trimestre, il recovery del traffico è aumentato del 7,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Questa tendenza alla ripresa e al consolidamento della crescita è culminata nel quarto e ultimo trimestre, traducendosi in una crescita annuale dell’8,2%.
Nell’ottenimento di questo importante risultato, ha contribuito l’ennesimo record battuto da TAP: lo scorso dicembre 2019 la compagnia aerea ha trasportato 1,3 milioni di passeggeri, +14% rispetto allo stesso mese del 2018, registrando così nel 2019 il miglior dicembre di sempre.
La costante crescita di TAP è resa possibile grazie al rinnovamento totale della flotta, all’aumento dell’offerta, alla diversificazione di rotte e mercati, in particolare al consolidamento dei propri investimenti in Nord America e alle azioni commerciali sempre più competitive.
Nel 2019 TAP ha lanciato da Lisbona diverse nuove destinazioni tra cui Washington, San Francisco, Chicago, Conakry, Banjul e Tenerife, e rafforzato l’operativo dall’Italia con il lancio del Napoli-Lisbona. Lo scalo campano è il sesto in Italia che TAP serve durante l’intero anno e si è andato ad aggiungere a Roma, Milano, Venezia, Bologna e Firenze.
Prosegue quindi il piano strategico di espansione di TAP nel mondo e nel nostro Paese; il vettore portoghese diventa così per i passeggeri italiani un’opzione sempre più interessante per raggiungere il Nord America, in aggiunta alle abituali mete in Portogallo, Africa e Brasile.