(PRIMAPRESS) – TORRE ANNUNZIATA (NAPOLI) – La città vesuviana di Torre Annunziata, a distanza di 34 anni dall’assassinio del giornalista del Mattino, Giancarlo Siani, gli conferisce la cittadinanza onoraria. È stato il sindaco Vincenzo Ascione a formalizzare la delibera del Consiglio comunale il cui presidente Rocco Manzo in una nota ha commentato:”Ha raccontato quotidianamente Torre Annunziata e la difficile realtà del territorio, dando alle sue cronache una visione di fiducia e speranza riposta in chi da sempre ama questa terra, battendosi per la sua rinascita culturale, economica, polita e sociale. Se Torre Annunziata sarà una città diversa non lo sappiamo ma certo la sua figura resterà a monito di una macchia che si porta dietro per connivenze in un periodo buio. Quella notte del 23 settembre 1985 poco prima delle 21, Siani fu crivellato di colpi da almeno due sicari che attendevano l’arrivo della Citroën Méhari sotto il suo appartamento a Napoli nel quartiere dell’Arenella. L’agguato doveva aver luogo lontano da Torre Annunziata per gettare fumo negli occhi degli inquirenti. La condanna a morte del giornalista fu decretata infatti dai fratelli Nuvoletta a capo del clan camorristico oplontino che in un articolo Siani aveva indicato come autori della soffiata che aveva consentito ai Carabinieri di mettere le mani sul boss Valentino Gionta. – (PRIMAPRESS)