Mario Tomboli con lo sfondo di Diabolik
(PRIMAPRESS) – TREVISO – Torna nel capoluogo trevigiano la seconda edizione di Treviso Giallo, il festival letterario che affronta con taglio scientifico il genere letterario giallo e noir.L’iniziativa sarà ospitata a Palazzo dei Trecento, a Treviso, e in alcune città della Marca trevigiana dal 19 al 22 marzo 2020. Il Festival, presieduto da Elvio Guagnini, ed organizzato dall’Accademia Veneta assieme al Comune di Treviso, con il Patrocinio della Regione del Veneto, dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, dell’Università di Trieste, dell’Università IULM e dell’Università dell’Aquila, sarà un salotto dove si alterneranno autori del genere letterario. Il Festival, aperto al pubblico con ingresso gratuito fino a esaurimento posti, è unico nel suo genere in ambito nazionale per l’impostazione scientifica che lo caratterizza e offre un approfondimento del genere giallo e noir che lo proietta a fianco dei maggiori festival europei. Saranno quattro giorni d’incontri, tavole rotonde, presentazioni di libri attraverso interviste di approfondimento all’autore, tavole rotonde, alle quali parteciperanno scrittori, giornalisti, sociologi, criminologi, investigatori, magistrati, psicologi, psichiatri. In concomitanza con il festival sarà realizzata una mostra artistica dalla tematica noir e avranno luogo una specifica proiezione cinematografica e un concerto a tema.Inaugurata in questa seconda edizione anche la collaborazione con l’associazione Sugarpulp, di cui è direttore artistico lo scrittore Matteo Strukul. Saranno ospitate presentazioni di scrittori nazionali e di fama internazionale. Tra gli ospiti attesi: Maurizio De Giovanni, conosciuto per “I bastardi di Pizzofalcone”, Mariolina Venezia proprio in questi giorni presente in tv con la fiction “Imma Tataranni”, Nicolai Linin autore di “Educazione Siberiana” e attivo ambientalista internazionale, Loriano Macchiavelli di cui ricordiamo il libro “Strage”, Andrea Carlo Cappi con il suo “Fenomenologia di Diaolik” e Andrea Molesini autore de “Dove un’ombra sconsolata mi cerca”, Piergiorgio Pulixi vincitore del Premio Scerbanenco 2019, Ilaria Tuti autrice di “Ninfa dormiente” e Fulvio Ervas molti altri.Quest’anno la Germania sarà il Paese gemellato al Festival Treviso Giallo con “Giallo contro Krimi”, ne parleranno l’editor Thomas Wöertche e Johannes Groschupf vincitore del Deutscher Krimi Preis 2019.«L’obiettivo del Festival – ha affermato Pierluigi Granata, del Comitato scientifico del Festival Treviso Giallo – è di valorizzare con un approccio accademico, che abbraccia unitariamente più discipline scientifiche, il genere letterario giallo e noir, nelle sue declinazioni peculiari. Infatti, Treviso Giallo ha la finalità di creare un preciso percorso metodologico che consente di fornire al pubblico una nuova chiave di lettura e interpretativa della letteratura “gialla” e “noir”, tesa soprattutto a far recepire quanto il suddetto genere sia uno strumento privilegiato di analisi della società contemporanea». Festival Treviso Giallo si presta a divenire il nuovo punto di riferimento per il genere letterario giallo e noir a livello nazionale e non solo. L’organizzazione dell’Accademia Veneta e il Comune di Treviso sono riuscite a chiudere una importante collaborazione: Treviso ospiterà la prima Mostra nazionale dedicata a Diabolik, dal titolo “Giallo e Fumetto”, proprio in concomitanza dell’uscita, prevista in primavera, del film dei Manetti Bros, dedicato al celebre personaggio (protagonista maschile nei panni di Diabolik sarà Luca Marinelli, Coppa Volpi al Festival del Cinema di Venezia 2019). Diabolik è uno dei mostri sacri del fumetto italiano che, nato nel 1962 dalla penna delle sorelle Giussani, continua ad affascinare un vasto pubblico di lettori. Dal 20 al 27 marzo sarà allestita a palazzo dei Trecento, in pieno centro città, una mostra permanente dedicata a Diabolik. «La mostra – spiega Lisa Marra, organizzatrice di festival Treviso Giallo e responsabile della Casa editrice Linea Edizioni – racconterà e accompagnerà il visitatore alla scoperta della nascita di un mito, quello di Diabolik, nato nel 1962 a Milano, città d’origine anche delle sue creatrici, le sorelle Angela e Luciana Giussani. Sono attesi all’inaugurazione, oltre all’editore Mario Gomboli, anche i Manetti Bros».
– (PRIMAPRESS)
Fonte: PrimaPress.it