(PRIMAPRESS) – ANKARA (TURCHIA) – Ancora un bilancio delle vittime e dei danni in evoluzione dopo il terremoto di magnitudo 6.8 avvenuto in Turchia: almeno 14 persone sono morte, decine sono rimaste ferite e diverse intrappolate sotto le macerie. Alcuni edifici, infatti, sono crollati. Il sisma è stato avvertito alle 20.55 ora locale, ad una profondità di 6,7 chilometri vicino alla città di Sivrice, nella provincia orientale di Elazig, ha dichiarato l’Autorità di gestione delle catastrofi e delle emergenze (Afat). La prima scossa è stata seguita da numerose altre di assestamento, le più forti con magnitudo 5.4 e 5.1. Elazig si trova a circa 750 chilometri a Est della capitale, Ankara. Il governatore Cetin Oktay Kaldirim ha dichiarato alla televisione NTV che tre persone sono morte nella provincia. L’agenzia statale Anadolu ha citato il governatore Aydin Barus, dicendo che altre tre persone sono decedute nella vicina provincia di Malatya. Qui sono rimaste ferite almeno 45 persone. Il ministro della Difesa, Hulusi Akar, ha dichiarato che “si attendono ancora notizie dai villaggi più lontani”, in un’area in cui al momento è presente anche una quantità di neve che non favorisce né spostamenti né comunicazioni. Il capo dell’Afat, la protezione civile turca, Mehmet Gulluoglu, ha dichiarato che le squadre di esperti si sono subito messe al lavoro per fare una valutazione dei danni e di eventuali edifici crollati. Nei distretti dove si è registrato l’epicentro “ci sono diversi edifici distrutti” ha detto il ministro dell’Interno di Ankara, Suleyman Soylu. – (PRIMAPRESS)
Fonte: PrimaPress.it