ROMA – Restituire la vista a chi l’ha persa è diventato oggi realtà. Il sogno che gli oculisti hanno coltivato per anni, quello di far rivedere i non vedenti, è di fatto possibile. Lo confermano i risultati positivi dello studio di fattibilità per la protesi sottoretinica PRIMA, che è stata impiantata su cinque pazienti affetti da maculopatia atrofica evoluta in atrofia geografica (GA), i quali sono passati da uno stato di cecità alla condizione di poter leggere parole e testi scritti a grandi lettere.
I risultati a 12 mesi dall’inizio della sperimentazione saranno presentati in occasione della quinta edizione di “MACULA TODAY”, in programma a Roma lunedì 30 settembre, alle ore 15.30, al Rome Cavalieri, Walford Astoria Hotels & Resorts (Sala Terrazza Monte Mario), in Via Alberto Cadlolo 101, con la partecipazione, in qualità di moderatore, del conduttore televisivo Dott. Michele Mirabella.
Sin dalla sua prima edizione, “Macula Today” ha fatto conoscere ai “non addetti ai lavori” gli studi del Prof. Daniel Palanker della Stanford University, uno degli ideatori della protesi retinica PRIMA. Quest’anno sarà il Presidente della Macula & Genoma Foundation, iAndrea Cusumano (Università di Roma Tor Vergata, Rheinische Friedrich-Wilhelms Universität, Bonn e Weill Cornell Medical College, New York), a presentare i risultati della sperimentazione di questa protesi di ultimissima generazione che, come vedremo, grazie a un sistema di trasmissione delle immagini attraverso uno speciale tipo di occhiali sviluppato nella Silicon Valley, offre una nuova reale opportunità visiva a chi ha perso la vista. “Dopo aver presentato la protesi sottoretinica PRIMA nelle precedenti edizioni”, afferma Andrea Cusumano, “quest’anno presenteremo in concreto i risultati scientifici dello studio di fattibilità a 12 mesi. La possibilità di restituire una funzionalità visiva a chi ha perso la vista è sempre più concreta”. C’è ovviamente molta attesa da parte di numerosi cittadini non-vedenti.
Il convegno Macula Today è promosso dalla Macula & Genoma Foundation Onlus (senza alcun supporto economico da parte di case farmaceutiche e altri soggetti) ed è realizzato in collaborazione con l’Unione Nazionale Ciechi e Ipovedenti e con la IAPB (International Association Preventing Blindness) Lazio, con il Patrocinio del Ministero della Salute. La Macula & Genoma Foundation è una fondazione no-profit impegnata a promuovere la ricerca e l’informazione nell’ambito delle malattie oculari (www.maculagenomafoundation.org) e l’iniziativa è rivolta in particolar modo ai pazienti affetti da patologie degenerative della macula e ai loro familiari.
Il convegno, cui si potrà partecipare gratuitamente inviando una mail all’indirizzo di posta elettronica maculatoday@gmail.com, consentirà ai pazienti di conoscere le ultime novità in materia di visione artificiale e anche di porre eventuali domande agli esperti che interverranno all’incontro. Finalità del Macula Today è anche quella di riunire specialisti di diversa formazione scientifica, Istituti e Paesi, accomunati dal medesimo impegno nella lotta contro la cecità, affinché essi possano cooperare unitamente al progetto della visione artificiale.
Il convegno offrirà quest’anno altri importanti spunti di riflessione. Sempre sul tema avremo l’intervento della Prof.ssa Jiayi Zhang della Fudan University di Shangai, che presenterà i dati di una sperimentazione che utilizza “fotorecettori artificiali”. Nella presentazione “Nanowire arrays per restituire la vista al non vedente” la Prof.ssa Zhang illustrerà una potenziale cura per la cecità ereditaria e legata all’età. I ricercatori hanno ripristinato con successo la vista in topi ciechi impiantando nei loro occhi fotorecettori artificiali realizzati con nanofili di biossido di titanio funzionalizzati con nanoparticelle d’oro che, quando esposti alla luce, generano una corrente elettrica che a sua volta stimola i neuroni vicini dando via al fenomeno della visione.
Il Prof. Emiliano Giardina (Università di Roma Tor Vergata e Fondazione Santa Lucia di Roma) ci parlerà delle applicazioni delle ultime tecniche di genetica molecolare e della medicina di precisione nella diagnosi e cura della degenerazione maculare legata all’età. Il Prof. Michael Gorin (UCLA e Jules Stein Eye Institute di Los Angeles) presenterà un update sulle nuove modalità di trattamento per le distrofie retiniche ereditarie. Il Prof. Aniz Girach (ProQR Therapeutics, Paesi Bassi) presenterà i risultati di uno studio sugli oligonucleotidi antisenso impiegati nella cura delle patologie retiniche ereditarie. Il Prof. Chunhui Jiang (Eye&ENT Hospital dell’Università di Fudan di Sahnghai) interverrà sulla corioretinopatia sierosa centrale, mostrandoci i risultati di uno studio effettuato mediante tomografia a coerenza ottica. A chiudere il convegno sarà il Prof. Benedetto Falsini dell’Istituto di Oftalmologia dell’Università Cattolica S. Cuore di Roma e della Fondazione Policlinico Universitario “A. Gemelli”, che illustrerà le nuove tecniche avanzate di elettrofisiologia nello screening delle malattie retiniche ereditarie.