(PRIMAPRESS) – VENEZIA – Dal 25 Settembre al 5 Ottobre 2019, presso lo spazio espositivo Micromega Arte e Cultura di Venezia, si terrà la mostra bipersonale di Luigi Ballarin e Valerio Bacciolo dal titolo Bisanzio e la Dogaressa. Un progetto espositivo che focalizza la sua attenzione sulla cultura bizantina e sul costante dialogo tra due città: l’attuale Istanbul e Venezia. Una mostra che mette in relazione il lavoro di due artisti veneti, Ballarin (pittore) e Bacciolo (scultore), le cui opere creano un forte dialogo artistico e rivisitano in maniera originale il rapporto tra classicità e contemporaneità. Ma la mostra assume interesse che per le storie che tracciano un profilo di quell’epoca: Oriente e Occidente, due mondi a confronto sullo sfondo di un unico palcoscenico: Venezia. Nel burrascoso clima dei primi secoli, quando a rivalità interne si intrecciavano minacce provenienti dall’esterno, alcune donne giunsero nella città di San Marco da Constantinopoli per unirsi in matrimonio con la più alta carica politica, il doge. I matrimoni con donne straniere, abituale strumento per creare o suggellare legami tra le più autorevoli famiglie veneziane e le potenze estere, nel caso in questione si inserivano nel quadro degli stretti rapporti con la capitale d’Oriente, che per lungo tempo fu per Venezia un modello di vita, anche al di là dei vincoli di subordinazione politica. Una volta arrivate in laguna, queste donne di stirpe imperiale dovettero adeguarsi a costumi di una Venezia rustica, ben diversa dalla raffinata corte di Bisanzio, e al contempo introdussero delle novità, fortemente disapprovate dai tradizionalisti. Tra queste, l’uso della forchetta. – (PRIMAPRESS)