TORINO – Con 255 imprese nate al suo interno e con il riconoscimento come Miglior Incubatore Pubblico su scala globale, l’Incubatore d’Imprese Innovative del Politecnico di Torino festeggia 20 anni di attività e conferma il successo del suo modello. Sono 169 le startup attive ed indipendenti, 27 sono state acquisite da gruppi industriali; il fatturato aggregato delle aziende nate in I3P ha superato i 161 milioni di euro. Dal 1999 al 2019 ha incubato 255 imprese – di cui 22 soltanto negli ultimi 12 mesi – che hanno generato 2.000 posti di lavoro, un giro d’affari di 161 milioni di euro e 182 di valore di produzione. Sono questi i numeri con cui I3P, Incubatore d’Imprese Innovative del Politecnico di Torino, festeggia i suoi primi vent’anni e traccia il bilancio aggiornato dell’attività del 2019.
Con un tasso medio di crescita del turnover aggregato delle startup supportate negli ultimi 5 anni del 25%, nel 2018 il fatturato aggregato delle startup è stato pari a 161 milioni di euro, con un aumento di quasi 21 milioni rispetto all’anno precedente, e ha raggiunto 182 milioni di euro di valore di produzione. Nel corso del 2019 le startup supportate hanno raccolto complessivamente investimenti seed ed early-stage per 14,3 milioni di euro, raggiungendo oltre 98 milioni di euro di valore postmoney aggregato.
Nell’ultimo anno le exit sono state tre, due delle quali realizzate grazie all’interesse di Zucchetti, il principale gruppo italiano nell’offerta di software, hardware e servizi IT per imprese e professionisti. Zucchetti ha infatti acquisito il 100% di Intervieweb, nota sul mercato per il suo software di punta In-recruiting, uno dei principali Applicant Tracking System (ATS)/Recruiting Software presenti sul mercato europeo, e il 51% di Fluida, piattaforma cloud di Employee Relationship Management, con una exit realizzata in tempi record a soli 15 mesi dal lancio. Invece Dead Pixels, lo studio specializzato nella realizzazione di contenuti nell’ambito della Computer Grafica, Realtà Virtuale/Aumentata e dell’Animazione, è stata acquisita da Tps Group, società quotata in Borsa che opera nel settore dei servizi tecnici, ingegneristici e multimediali.
Delle 255 imprese totali entrate nel percorso di incubazione la maggior parte lavora nell’ambito IT/Digital (41%), mentre il 35% appartiene al settore Industrial; seguono e startup Cleantech (13%) e Medtech (11%).
“In 20 anni il panorama dell’innovazione e delle startup si è decisamente trasformato: sono cambiati i processi, la richiesta e l’offerta, le opportunità, gli attori dell’ecosistema, dal mondo industriale a quello finanziario. Anche I3P è evoluto, migliorando i servizi e le prestazioni, ma mantenendo sempre la mission di supportare l’ecosistema dell’imprenditorialità per generare sviluppo economico ed occupazione in aree e filiere industriali ad elevata intensità di innovazione. Per farlo, abbiamo costruito nel tempo una strategia di collaborazione con oggetti privati ed istituzioni impegnati nella ricerca ed alta formazione, nei servizi per il trasferimento tecnologico, nel finanziamento dell’innovazione, nell’internazionalizzazione. Un network che negli anni si è ampliato, permettendoci di offrire un supporto sempre più importante alle startup incubate”, sottolinea Giuseppe Scellato, Presidente I3P.
“Quelli del 2019 sono stati mesi davvero importanti per I3P che ha festeggiato i suoi 20 anni ricevendo anche il riconoscimento come il Miglior Incubatore Pubblico su scala globale secondo l’UBI Global World Rankings of Business Incubators and Accelerators 2019 – 2020”, ricorda Scellato. “Il modello di I3P è quello di una piattaforma che genera valore per le imprese incubate attraverso servizi ad alto valore aggiunto e connessioni con il sistema della ricerca, industria e finanza. In occasione del ventennale delle attività dell’incubatore è per me importante riconoscere il fondamentale contributo apportato da tutte le istituzioni socie di I3P ed il sostegno finanziario fornito dalla Regione Piemonte”.
Il riconoscimento di UBI Global va ad aggiungersi ai tanti conquistati dalle startup di I3P nel 2019. Tra i più rilevanti: Omnidermal Biomedics ha ricevuto il Premio Leonardo Start up, assegnato dal Comitato Leonardo in collaborazione con il MISE e l’Agenzia ICE; Ermes Cyber Security si è aggiudicata il Premio Nazionale per l’Innovazione “Premio dei Premi” 2018; Enerbrain ha vinto la seconda edizione di B Heroes, la competizione per startup ad alto contenuto d’innovazione, e si è aggiudicata il premio “Gaetano Marzotto 2019”. Inoltre, la startup ClearBox, da poco entrata nel percorso di incubazione di I3P e che propone soluzioni di explainable Artificial Intelligence, ha vinto il prestigioso Premio Nazionale dell’Innovazione nell’area ICT: il team di fondatori di ClearBox è internazionale e comprende ricercatori italiani che hanno scelto di rientrare a Torino dopo lunghe esperienze all’estero per lanciare la nuova avventura imprenditoriale.
“Il nostro obiettivo – conclude Scellato – è continuare a offrire alle startup occasioni per acquisire le risorse necessarie alla maturazione dei progetti imprenditoriali e creare un network che supporti l’accesso al mercato, ai partner industriali ed agli investitori. In futuro I3P mira ad ampliare il proprio portafoglio di startup attraverso tre canali: il potenziamento delle startup derivanti dalla ricerca accademica del Politecnico di Torino, l’attrazione sul territorio di progetti imprenditoriali da altre aree italiane e dall’estero, il supporto allo sviluppo di spinoff industriali. Ciò sarà possibile attraverso il supporto finanziario da parte della Regione Piemonte e con sinergie con il piano di sviluppo del Politecnico di Torino su specifici domini tecnologici, quali l’aerospazio, la manifattura avanzata, l’energia ed il clean-tech”.
Il Rettore del Politecnico di Torino Guido Saracco sottolinea proprio la stretta relazione tra l’Incubatore e l’Ateneo: “Il percorso di successo compiuto dal nostro Incubatore I3P in questi vent’anni dimostra che il modello di Ateneo integrato, anche fisicamente, con le startup e le realtà aziendali, per il quale si è caratterizzato da sempre il Politecnico di Torino e che recentemente si è arricchito di processi di integrazione ancora maggiore tra ricerca accademica e trasferimento delle tecnologie sul mercato, è non solo vincente, ma indispensabile per creare valore aggiunto e lavoro sul territorio. Il recente riconoscimento come miglior incubatore pubblico del mondo ci riempie di orgoglio e conferma che siamo sulla strada giusta: a I3P auguro altri vent’anni di successi!”.