MILANO – Un pronto intervento psicologico per chi ha perso una persona cara e per operatori sanitari coinvolti nell’emergenza Coronavirus. È “Distanti ma non soli” il servizio di counselling telefonico che VIDAS – associazione impegnata dal 1982 nell’offrire assistenza sociosanitaria a persone con malattie inguaribili a Milano e in Lombardia – mette a disposizione di quanti, cittadini, medici, infermieri e personale sanitario in genere, sentono il bisogno di un supporto qualificato per affrontare le emozioni di questo difficile momento.
Il servizio, gestito da un team di sei psicologhe di VIDAS esperte sia nel sostegno al lutto sia nell’affrontare il burnout, mette a disposizione due numeri di telefono distinti, uno per ciascuna fascia di popolazione. I familiari possono rivolgersi al 348 8507331 tutti i giorni, dalle 9 alle 19, mentre agli operatori sanitari è dedicato il 344 0948447, dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 19, e il sabato, dalle 10 alle 17.
Dall’inizio dell’emergenza Covid-19 VIDAS non si è mai fermata, anzi si è attivata per dare il proprio contributo nel ridurre la pressione sulle strutture ospedaliere. Per questo, oltre a svolgere il consueto lavoro all’interno dei propri hospice, ha allargato la rete di assistenza domiciliare arrivando a garantire cure palliative direttamente nelle case di circa 215 pazienti ogni giorno. Ora, in questo frangente in cui in cui le condizioni della perdita sono così complesse e l’attività di medici e infermieri estenuante, l’associazione ha deciso di estendere attraverso il pronto intervento psicologico l’aiuto competente che già regolarmente offre ad assistiti e familiari oltre che agli operatori.
Perdere una persona cara è sempre un’esperienza dolorosa, al tempo del Covid-19 rischia di essere addirittura traumatica. Non poter assistere il proprio caro con continuità e stargli vicino nelle ultime ore della sua vita, non poterlo salutare e accompagnare al cimitero, può rendere il dolore ancora più intenso. Le psicologhe di VIDAS forniranno consulenza e sostegno ai familiari per aiutarli a comprendere meglio la propria sofferenza, trovare il modo per attraversarla, individuare le risorse necessarie per trasformare il dolore in una nuova possibilità di vivere pienamente la propria vita. Potranno inoltre offrire supporto su come comunicare la perdita a bambini e adolescenti.
Per medici, infermieri e personale sanitario prendersi cura delle persone in questa emergenza significa sperimentare molteplici emozioni in una cornice di urgenza e costante incertezza. Una prova dura che pone davanti a gravi rischi nel tentativo di salvare delle vite, nella quale gli stessi operatori restano esseri umani con le proprie paure, fragilità e bisogni. Le psicologhe di VIDAS saranno a loro disposizione per condividerne il vissuto, fornire ascolto e combattere il senso di solitudine.