MILANO – Celebrare il patrimonio culturale italiano attraverso 100 foto, primo veicolo per la sua diffusione, promozione e tutela. Con questo obiettivo, Wikimedia Italia ha realizzato Wiki Loves Monuments, il libro (Ledizioni, p. 244, 30 euro) che celebra i dieci anni in Italia dell’omonimo concorso fotografico attraverso i 100 scatti vincitori delle prime dieci edizioni.
Pensato come un database di schede dedicate ai monumenti, il volume raccoglie immagini e testi provenienti da Wikipedia e dai progetti collegati. Rimescolando foto e voci enciclopediche, il libro dimostra come sia possibile produrre nuova conoscenza partendo dai contenuti condivisi dei volontari dei progetti Wikimedia. Non solo: sfruttando il concetto del link tra le voci, che ha fatto la fortuna di Wikipedia, il volume crea collegamenti e cortocircuiti, avvicinando luoghi e argomenti apparentemente distanti.
Capita allora, grazie ad un panorama della Val d’Orcia tra i finalisti dell’edizione del 2018, di partire alla scoperta della via Francigena, di Federico Barbarossa e della mummia di Zagabria, tutti citati nella stessa voce enciclopedica. La mareggiata di Polignano a Mare – scatto vincitore del 2022 – offre la possibilità di leggere dell’Amazzonomachia, del Metropolitan Museum of Art e di Monica Vitti; mentre la Fontana del Nettuno di Bologna del 2012 accosta la California, la Maserati e il critico Gian Carlo Argan.
Il volume, curato da Iolanda Pensa e ideato dal laboratorio di comunicazione Baringo in collaborazione con lo studio grafico TOMO TOMO, un’opera radicale per come si presenta al lettore con la copertina blu che cita il colore dei link di Wikipedia, ma anche per la scelta dell’Open Access. Tutti i contenuti del libro sono infatti disponibili per essere consultati e riutilizzati, citando sempre gli autori e applicando le licenze Creative Commons compatibili.
“Questo libro raccoglie le fotografie vincitrici di dieci anni di concorso ma in realtàancora pi centrale per il senso e il significato di Wiki Loves Monuments, sono le oltre 180.000 immagini prodotte in Italia che non hanno vinto premi ma hanno trasformato i puntini rossi dei monumenti ancora non fotografati in blu, contribuendo così alla documentazione libera” ha dichiarato Iolanda Pensa, presidente di Wikimedia Italia. “Lo dedichiamo alle migliaia di volontari italiani che ogni giorno scrivono, modificano e aggiungono foto a Wikipedia, Wikimedia Commons, Wikidata e a tutti i progetti Wikimedia e che documentano il patrimonio sulle mappe di OpenStreetMap”.
COS’ E’ WIKI LOVES MONUMENTS
L’edizione italiana di Wiki Loves Monuments si svolge online, ogni settembre dal 2012, in contemporanea con altri 93 Paesi: si tratta del più grande concorso fotografico del mondo che coinvolge fotografi professionisti e amatoriali per documentare i monumenti italiani su Wikipedia e sui progetti fratelli.
Dalla sua prima edizione, il concorso ha contribuito a documentare milioni di monumenti, con oltre 2,7 milioni di immagini caricate da più di 100.000 partecipanti.
L’edizione italiana si conferma un prezioso strumento collaborativo di documentazione digitale dei monumenti: dal 2012, oltre 8.750 partecipanti hanno caricato su Wikimedia Commons pi di 180.000 fotografie, scegliendo tra oltre 23.000 monumenti e beni culturali fotografabili. Amministrazioni pubbliche, enti culturali e religiosi, proprietari privati e un gran numero di volontari sono i veri pilastri dell’iniziativa.