MILANO – Da numerosi anni, novembre è simbolo del World Vegan Month e, per l’occasione, Uber Eats ha deciso di fare un punto sull’andamento di questa tendenza alimentare in Italia. Da un’analisi degli ordini è emerso che, se l’anno scorso sono stati i dolci vegani ad essere particolarmente apprezzati, quest’anno gli italiani sono tornati a mangiare salato.
Mangiare vegano non è più solo una moda, ma una vera filosofia di vita che ha portato numerosi ristoratori a cambiare la loro offerta per diventare sempre più plant-based. Solo nell’ultimo anno, infatti, l’app di Uber Eats ha registrato un aumento di circa il 63% di ristoranti che offrono opzioni vegane sulla piattaforma. Tra tutti, Flower Burger – presente in diverse città tra cui Milano, Roma e Torino -, Vegalley e Nana Veg Kitchen a Milano rimangono in testa alle preferenze. La cucina vegana è infatti maggiormente richiesta nelle grandi città: sul podio figurano Milano, Napoli e Roma.
Ma quali sono le zone più vegan? A Milano domina Centrale, seguita da Porta Venezia e Brera. A Napoli il veganesimo spopola nelle zone di Arenella, Piedigrotta e Vomero. I romani, invece, amano mangiare vegano vicino al Colosseo, a Trastevere oppure in zona Termini.
Anche gli utenti stanno dimostrando la volontà di integrare sempre di più la cucina vegana nella loro quotidianità: da gennaio a settembre 2022 c’è stato un aumento degli ordini superiore al 22% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. E se prima tra le richieste figuravano dolciumi di vario tipo come cornetti, brownie e torte, quest’anno gli italiani hanno richiesto soprattutto cibi salati: la carbonara vegana e i burger vegetali insieme a differenti tipologie di contorni e salse sono i prodotti più richiesti.