NAPOLI – Al CES di Las Vegas nel 2020, la società Toyota aveva annunciato il progetto ideato per la costruzione di un una città del futuro chiamata “Woven City”. A distanza di un anno è stato inaugurato l’avvio dei lavori.
Il progetto nasce da Toyota Motor Corporation (Toyota) e Woven Planet Holdings, Inc. (Woven Planet), la società del Gruppo Toyota responsabile di molteplici progetti di sviluppo della mobilità.
In particolare, il progetto si basa sulla costruzione di una città autosufficiente su un’area di 708 mila metri quadri alla base del Monte Fuji in Giappone, caratterizzata da un ecosistema alimentato da celle a combustibile a idrogeno. I palazzi saranno costruiti con nuovi materiali, per lo più in legno per ridurre al minimo le emissioni di CO2, utilizzando le tradizionali tecniche di falegnameria giapponese combinate con metodi di produzione robotizzati. Inoltre, i tetti saranno provvisti di pannelli fotovoltaici per generare energia solare oltre a quella generata dalle celle a combustibile a idrogeno
La città sara composta da tre tipi di percorsi stradali intrecciati tra loro: uno dedicato alla guida automatizzata, uno ai pedoni ed uno ai pedoni con veicoli per la mobilità personale. È prevista anche una viabilità sotterranea utilizzata per il trasporto merci.
La città ospiterà inizialmente circa 360 residenti, principalmente anziani, famiglie con bambini piccoli ed inventori; successivamente si svilupperà con una popolazione di oltre 2.000 persone tra le quali anche dipendenti Toyota.
Insomma, immaginiamo una piccola città che mette insieme tutte le innovazioni tecnologiche e i progetti del futuro.
È ’un primo piccolo passo per una grande trasformazione della società e della vita delle persone nelle città. Si pensi anche ai benefici ambientali che nel futuro porteranno le città smart e completamente ecologiche come quella progettata da Toyota.