MILANO – Una maratona di manager che per oltre 17 ore si sono confrontati, condividendo idee e competenze, per poter progettare al meglio la ripresa nella Fase 2. L’evento si è tenuto online ed è stato organizzato da Zwan, agenzia di reputation marketing, che ha visto la partecipazione di 123.702 persone, tra manager e dipendenti di aziende desiderose di ripartire con il piede giusto.
La durata dell’evento prevista inizialmente era di 10 ore, ma l’aumento dei video e delle interviste in diretta (346 in totale), e l’enorme interesse di tutti i partecipanti, hanno fatto sì che si continuasse per ulteriori 7 ore, andando a chiudere i lavori alle 2 di notte passate. Per l’occasione, Zwan aveva realizzato una serie di analisi reputazionali, utili a comprendere la percezione di aziende e paesi in queste lunghe settimane di lockdown, e come le singole azioni svolte influenzino questo valore.
Un confronto che ha contribuito a rafforzare un senso di appartenenza tra membri della categoria, in cui le singole individualità tendono a sfumare i contorni, verso il raggiungimento di un obiettivo comune: la ripresa economica dei singoli settori e, più in generale, dell’Italia intera.
Maratona con i Manager è un progetto nato dalla volontà di CIDA e delle sue Federazioni aderenti (Federmanager, Manageritalia, FPCIDA, CIMO, Sumai Assoprof, FIDIA, Federazione Terzo Settore, FENDA, Sindirettivo Banca d’Italia, SAUR, Sindirettivo Consob) che ha poi coinvolto anche altre realtà associative, quali la RETE dei Comunicatori e del Management, Confassociazioni e tutte le organizzazioni ad esse aderenti.
“Abbiamo accettato con piacere l’ambiziosa sfida di Mario Mantovani, presidente CIDA, che ha avuto la grande intuizione di immaginare un evento totalmente digitale di grande portata e ambizione. Ci ha coinvolti così in un gran team di lavoro, che comprendeva Alessandra Ceccarelli e Dina Galano di Federmanager, Enrico Pedretti di Manager Italia, Rita Palumbo di Ferpi, Licia Cianfriglia e Teresa Lavanga di Cida. – ha commentato Davide Ippolito, CEO di Zwan – e che grazie alla collaborazione di tutte le risorse delle associazioni aderenti, è riuscito nell’eroica impresa di organizzare un evento così grande in soli 10 giorni. L’appuntamento è stato un utile momento per scambiarsi proposte, idee e opinioni e lanciare un forte richiamo ai valori di competenza e responsabilità da parte di manager, alte professionalità e professionisti per sbloccare l’Italia dopo l’emergenza Covid-19 e risanarla da atavici ritardi, mancata innovazione e digitalizzazione incompiuta. La certezza di voler e dover essere attori protagonisti del futuro del Paese. All’alba della quinta rivoluzione industriale, quella della Reputazione, è necessario puntare sulle competenze e sulla conoscenza. Questo evento e il numero di persone che ha coinvolto è la dimostrazione che nei momenti difficili c’è voglia di ascoltare chi ha competenza e buona reputazione.”
Il presidente Mantovani ha dichiarato “Abbiamo intercettato il sentire comune di tante persone che, al di là di ogni appartenenza di categoria, vogliono imprimere un passo decisamente diverso al nostro Paese, vogliono farlo correre puntando senza compromessi su competenze e responsabilità. È nelle forme organizzate di rappresentanza che si rende concreta la democrazia. Quelle dei manager sono largamente rappresentative in tutti i settori pubblici e privati, comprendono quindi anche i medici e i dirigenti scolastici, che dovranno essere i primi interlocutori per una profonda riforma dei rispettivi sistemi. Ora chiediamo al Governo un cambio di passo, un nuovo metodo di agire, basato sulla responsabilità di persone competenti. Noi ci siamo.”
Il valore dell’evento è stato riconosciuto anche da David Sassoli, presidente del Parlamento Europeo, che a riguardo ha dichiarato “La vostra iniziativa è molto importante e il contributo di manager e alte professionalità rappresenta un punto di vista vitale in termini di know-how e capacità. Siamo a un cambio di fase, nei prossimi mesi serviranno le vostre caratteristiche di visione, capacità, pragmatismo, progetti e competenze”.